Nota di Mario Guidazzi (Pri)
Mario Guidazzi, esponente di punta del Pri, interviene sul parcheggio del Sacro Cuore. Lo fa prendendo spunto da una lettera uscita sul Corriere Romagna. Questa la nota di Marione.
Proprio ieri sul “Corriere di Romagna” viene proposto un articolo che riguarda il “dramma” della sosta per i residenti della zona della “movida”. Viene citato il caso della signora che, al ritorno dal lavoro, si è vista costretta a parcheggiare la propria auto nei box riservati all’Avis in via Serraglio. La mattina troneggiava sul suo parabrezza una bella multa. Questo è in sintesi quello che è avvenuto, ma non è finito qui.
Interessanti sono le telefonate in Comune e le relative risposte che sono sintetizzabili in una di queste : “non è un problema nostro”.
Questa è la carta d’identità della Amministrazione Comunale che si disinteressa dei problemi dei cittadini. Debbo anche rettificare ciò che viene detto da G.P. Castagnoli nella conclusione dell’articolo quando si ipotizza come alternativa alla sosta l’area “Sacro Cuore”- Vorrei rendere noto a Castagnoli ed ai lettori che la Delibera allora assunta comportava la realizzazione di parcheggi, ma privati.
Ora il PRI al contrario propone di acquisire l’area e realizzare parcheggi pubblici previo un project – financing. Così come alloggi ERP. Vorrei anche ricordare che al varo del Piano Parcheggi si ipotizzò anche la possibilità di realizzare dei parcheggi pubblici interrati nell’area retrostante Palazzo Guidi in modo tale da raddoppiare la capienza e l’offerta di posti auto. Ma tutto ciò rimane un sogno che si infrange contro il disinteresse della Giunta che pensa al IV° lato di Piazza del Popolo ed al giardino di fronte alla malatestiana.
Non c’è città al mondo ed in Europa in particolare che non abbia sviluppato un piano dei parcheggi interrato: Ma noi siamo più furbi, proponiamo parcheggi in superfice che non ci sono, a distanza di due chilometri. Gli anziani come me possono quindi fare Testamento, impossibilitati come sono a compiere questo sforzo
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