Cesena calcio, accelerata del Comune

Parte il bando per la ricerca di gestori nel caso l'attuale società alzi bandiera bianca

Chi ha tempo non aspetti tempo. Dopo aver comunicato al Cesena Calcio, nella giornata di ieri, l’avvio della procedura di decadenza del contratto di concessione per lo stadio e il centro sportivo di Villa Silvia, oggi l’Amministrazione comunale ha messo in moto l’iter per “lo svolgimento di un’indagine conoscitiva rivolta a soggetti singoli o raggruppati interessati a rappresentare la città di Cesena in campionato ufficiale Figc/Lnd a partire dalla stagione sportiva 2018-2019”.  In altre parole, ci si sta attrezzando per garantire la sopravvivenza della squadra di calcio di Cesena nel caso in cui il club bianconero non riesca a risolvere i suoi gravi problemi.

“Come abbiamo più volte ripetuto in questi giorni – sottolineano il sindaco, il vicensindaco Carlo e l’assessore allo Sport Christian Castorri -, saremmo davvero lieti se il Cesena Calcio fosse in grado di superare in modo positivo la situazione estremamente critica in cui si trova. Ma siamo consapevoli di quanto sia impervio il percorso in questa direzione, e stiamo lavorando per essere pronti a intervenire in caso di un epilogo negativo, ed evitare così si crei un vuoto sportivo, che penalizzerebbe l’intera città”.

Così questa mattina, la giunta ha approvato l’avviso pubblico –che sarà pubblicato mercoledì 4 luglio – per individuare soggetti, singoli o raggruppati, interessati a rappresentare la città di Cesena in un campionato ufficiale a partire già dalla prossima stagione.  Nello specifico, l’avviso è rivolto sia a società ed enti sportivi già costituiti, sia a gruppi intenzionati a costituirsi in società, che abbiano sede legale a Cesena.

I soggetti interessati avranno tempo per farsi avanti fino al 20 luglio. “La scelta della data – spiegano sindaco e gli assessori Battistini e Castorri – è stata attentamente ponderata, per fare in modo di essere pronti nel momento in cui (verosimilmente proprio verso il 20 luglio) Lega B e Figc dovessero prendere provvedimenti nei confronti del Cesena”.

Articolato e minuzioso il ventaglio delle richieste previste dal Comune. I soggetti che si candideranno dovranno presentare: un piano triennale delle attività sportive e di promozione territoriale, un business plan sempre su base triennale, la richiesta di utilizzo di Stadio e Villa Silvia (sempre per tre anni),  oltre, naturalmente, a tutta la documentazione amministrativa e una serie di attestazioni di carattere economico.

Nel dettaglio, nel Piano delle attività sportive e di promozione territoriale dovrà essere specificato come si intende organizzare e gestire sia la prima squadra, indicando obiettivi tecnici ed agonistici, sia il settore giovanile (ed eventualmente quello femminile); si chiede inoltre di indicare i progetti con i quali valorizzare la storia calcistica cesenate, anche attraverso il coinvolgimento della tifoseria.

Di basilare importanza i contenuti del Business Plan, che dovranno attestare la solidità patrimoniale ed economica e la serietà di intenti  dei soggetti candidati.

“Per questo – rimarcano gli amministratori pubblici – abbiamo ritenuto opportuno chiedere che il documento comprenda un piano previsionale costi-ricavi suddiviso per annualità e articolato in quattro ambiti (area amministrativa, area tecnico -sportiva sia per la prima squadra che per il settore giovanile, area commerciale), un elenco di eventuali sponsor già individuati, accompagnato da loro note d’impegno, e l’eventuale previsione d reimpiego del personale attualmente impegnato presso l’AC Cesena”.

Per quanto riguarda la gestione dello Stadio Manuzzi e del centro sportivo di Villa Silvia, la richiesta dell’Amministrazione è di valorizzare le due strutture, con l’auspicio che soprattutto il Manuzzi possa essere utilizzato anche per altre iniziative. Le condizioni proposte per il contratto di concessione sono le seguenti: la durata prevista è di tre anni, le manutenzioni ordinarie saranno a carico del concessionario, mentre il Comune si occuperà di quelle straordinarie; ancora da definire il canone annuo (che sarà determinato dal dirigente tenendo conto anche della serie in cui la squadra giocherà), ma al concessionario sarà comunque richiesta una fideiussione di 255mila euro e la stipula di una polizza per danni a persone e cose (esattamente come richiesto all’AC Cesena, attuale concessionario).

Particolare attenzione, infine, verrà riservata alla documentazione amministrativa. I candidati dovranno presentare referenze bancarie da parte di un istituto di credito, che attesti rapporti bancari corretti e requisiti di solvibilità. Inoltre a ciascun socio, persona giuridica, sarà chiesto di produrre l’ultimo bilancio di esercizio approvato e depositato.

 

Le candidature saranno valutate da una commissione specificamente costituita.

Da sottolineare, infine, che l’avviso non impegna in alcun modo il Comune di Cesena a procedere in questa direzione. In altre parole, se la crisi del Cesena venisse superata, il Comune sarà pronto a fermare l’iter già avviato.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.