Accusa Libera di non essersi presentata ad un'importante riunione della commissione di garanzia
È pemica sul caso Gessi. Dal gruppo consiliare del Pd parte una bordata ad alzo zero vontro l’opposizione. Questo il documento.
La Commissione di Garanzia sull’evolversi della vicenda del ristorante “I Gessi” che si è svolta ieri, mercoledì il 18 luglio – la cui convocazione era stata richiesta dal gruppo consigliare del Partito Democratico a seguito della decisione della Società “Al Monte” di ricorrere in appello alla sentenza di primo grado –, ha purtroppo registrato la quasi totale assenza dei gruppi di opposizione (pochi dei consiglieri assenti, s’erano giustificati): erano infatti presenti tra i consiglieri solo Gilberto Zoffoli, del Gruppo Misto, e Natascia Guiduzzi, del Movimento 5 Stelle, mentre era del tutto assente il gruppo consigliare Libera Cesena.
Peccato, perché proprio il gruppo Libera Cesena, insieme ad altri Gruppi consigliari di opposizione, aveva fatto grosse battaglie sul tema, sostenendo che l’Amministrazione avrebbe dovuto patteggiare con i gestori del ristorante “I Gessi” prima che la sentenza di primo grado – che prevedeva il pagamento di 1,1 milioni di euro a titolo di risarcimento, ad oggi già versati dal Comune – passasse in giudicato, e lamentando, con il Movimento 5 Stelle, una presunta mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione comunale di arrivare a ridurre il danno.
Giova ricordare che durante le passate Commissioni già svolte sul tema era emerso come ci fossero stati incontri da parte dell’Amministrazione con il privato, alla ricerca di una soluzione; soluzione poi non trovata (come dimostra l’ulteriore ricorso presentato) a causa dell’entità delle richieste fatte dal privato stesso.
Ora però, visto che i gestori de “I Gessi” nel fare appello alla sentenza di primo grado chiedono al Comune ulteriori 1,4 milioni di euro, perché ritengono che il danno da loro subito sia quantificabile in almeno 2,5 milioni di euro, cosa ne pensa l’opposizione? Pensa ancora che patteggiando il Comune avrebbe pagato ai gestori (che in un primo momento avevano chiesto addirittura un risarcimento di 4,5 milioni di euro) una cifra minore di 1,1 milioni di euro?
Per questo, ora che la Giunta ha davanti diverse possibilità (o resistere in appello, difendendosi rispetto a questa seconda richiesta, o presentare un ulteriore contro-appello, rimettendo in discussione anche la sentenza di primo grado, o tentare una transazione), crediamo sarebbe stato utile ed interessante potersi confrontare con le forze di opposizione. La convocazione della Commissione di Garanzia era stata richiesta proprio per discutere e confrontarsi su quali possano essere i migliori passi da fare. Ma l’opposizione, che spesso lamenta poco coinvolgimento e poca trasparenza, ha deciso di non dare il proprio contributo.
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