Ha promesso che se vincerà aprirà una filiale a Cesena
In un teatro Verdi gremito, ieri sera è andato in scena il concerto dell’Orchestra Città Aperta, una delle più prestigiose realtà orchestrali italiane per la musica da film che – in caso di vittoria elettorale della coalizione di Andrea Rossi – inaugurerà una sua “filiale” anche a Cesena.
L’evento, fortemente voluto dal maestro cesenate Marco Lugaresi (“uno dei migliori fagottisti d’Europa”, l’ha definito sul palco il celebre compositore Carlo Crivelli), ha regalato al pubblico cesenate l’interpretazione dal vivo di alcune colonne sonore di pellicole cinematografiche di grande successo.
Prima dell’evento, il candidato sindaco del centrodestra Andrea Rossi, partendo da uno spezzone filmato di “Amarcord” di Federico Fellini, giocando sulla metafora della nebbia, ha ripercorso “i fallimenti seriali delle precedenti amministrazioni”, ricordando le “continue mistificazioni del Pd che invita a guardare avanti per non dover rispondere delle magagne passate” e che “nasconde sotto il tappeto la polvere dei 40 milioni di insoluti e degli 11 milioni sperperati tra Gessi, Sapro ed altre amenità, come la previsione dei dieci milioni stanziati per dotare la città di un sistema di video-sorveglianza che è già diventato vecchio e che, soprattutto, non è ancora riuscito a risolvere la vergognosa situazione della stazione, dove si spaccia impunemente tra gli studenti delle scuole”.
“La strategia della nebbia – ha spiegato Rossi – li porta a sottrarsi puntualmente alle loro responsabilità e, quando la questione diventa complicata e si comincia a parlare di Piazza della Libertà, di crisi del commercio, di agricoltura, sicurezza e di smart city, la buttano sul fascismo e sui partigiani”.
Dopo aver ricordato “il valore supremo dell’alternanza ossi ha parlato del “Comune sotto casa”, il progetto con cui verrà decentrata l’attività amministrativa dell’ente pubblico in tutti i quartieri cesenati, del “taglio deciso alle tasse, a partire dalla Tari”, del turismo culturale “con la Malatestiana al centro di un grande progetto di rilancio”, di una vera idea di smart city “in una Cesena che, ad oggi, non ha neppure il wi-fi per tutti” e, soprattutto, di lavoro per i giovani “che sono la linfa vitale della nostra comunità e che, con il supporto concreto dell’ente pubblico, devono poter contare sulle migliori opportunità possibili”.
“Orchestra Città Aperta – ha concluso Rossi – è un progetto che va esattamente in questa direzione perché, al di là delle solite chiacchiere, offre ai giovani talenti del territorio degli sbocchi professionali concreti e di alto livello. Ogni talento cesenate che vola all’estero per lavorare non è un vanto, ma è una sconfitta per la nostra comunità che, per storia, strutture e competenze, può e deve tenersi strette le eccellenze della musica locale. La differenza tra noi e il Pd sta tutta qui: loro, nei dieci giorni di campagna elettorale, promettono tutto ciò che non sono stati in grado di fare in dieci anni di mandato, noi in pochi giorni abbiamo portato in città un esempio tangibile di una delle tante cose che faremo appena eletti”.
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