Ricerca della Confesercenti su "La Romagna che vorrei"
Potenziare le infrastrutture. È la richiesta che parte dal mondo del commercio. L’sos è stato lanciato ieri nel corso dell’assemblea annuale della Confesercenti di Cesena e Ravenna. Il tradizionale appuntamento di fine anno ha visto i dirigenti dell’associazione impegnati in un confronto pubblico aperto con i due sindaci delle città di Cesena e di Ravenna, Enzo Lattuca e Michele De Pascale.
Il dibattito si è concentrato sulla ricerca “La Romagna che vorrei”, condotta dal Centro Studi delle due Confesercenti territoriali su un campione di 150 imprese associate. Argomento principale è stato il miglioramento e il potenziamento delle infrastrutture che gli imprenditori locali considerano il punto centrale per lo sviluppo economico, commerciale e turistico, del territorio. Nella ricerca è stato indicato dal 24% del campione. Il 25 però indica come priorità la concessione di più fondi alle imprese, il 19 la diminuzione delle tasse, il 18 più tutela per l’ambiente, il 19 più sicurezza. In ambito turistico queste le priorità infrastrutturali: adeguamento E45 e nodo Bologna (45%), metropolitana di costa (27), aeroporto Forlì (24). Mentre il sistema turistico chiede più promozione (43%), ammodernare le strutture ricettive (35%), più eventi (10%), più piscine vicino alla spiaggia (7%).
Mentre per i commercianti la priorità sono gli incentivi e sgravi fiscali (36%), vietare l’insediamento di nuovi centri commerciali (32%), più formazione (20%), sviluppare il commercio elettronico (9%).
Dallo studio inoltre emerge che il 57 sente la Regione come ente vicino a imprese e cittadini. Inoltre c’è considerazione: per l’89 per cento la Regione è tra le prime cinque in Italia. I Servizi alla persona, sanità e scuola sono il settore più apprezzato (59%), segue il turismo al 36. Politiche di sostegno alle imprese, infrastrutture e ambiente sono i campi dove, rispettivamente, serve migliorarsi.
Questo post è stato letto 161 volte