Carla Ridolfi, Miss Suocera Sprint 2020
CESENA. Carla Ridolfi nel 2020 è stata eletta Miss Suocera Sprint. E’ Mamma di Federica e nonna di Riccardo e Giulia.
Come e quando è iniziata la sua storia col concorso?
“Nel 2007, il tutto grazie ad un annuncio sentito alla radio. Decisi di iscrivermi”.
Di cosa si occupava?
“Gestivo un negozio a Milano Marittima. Ero dipendente, ma il titolare si ammalò e dovetti fare da sola”.
L’esordio?
“In settembre, a Cesena. Anche se c’era un problemino”.
Quale?
“Le altre concorrenti erano tutte abbronzate, io bianchissima perché, pur lavorando in una località balneare, non ero mai riuscita ad andare in spiaggia. Non c’era il tempo”.
Con quale spirito partecipò?
“Passare una domenica diversa”.
Come andò?
“Vinsi fra le mamme gold”.
Lei è mamma di Federica?
“Sì, ma siamo distanti”.
Perché?
“Lei vive in Australia. Sono quasi cinque anni che non la vedo”.
Scelta importante.
“Certo. Ma valutata. Lei e suo marito prima ci sono stati per periodi più o meno lunghi. Adesso hanno preso la cittadinanza”.
Di cosa si occupano?
“Lui è chef, lei lavora alla reception”.
Prima di partecipare a Miss Mamma aveva già sfilato?
“Assolutamente no. Una volta avevo fatto la miss in una gara ciclistica. Per il resto il mondo dell’intrattenimento l’ho conosciuto lavorandoci”.
Come?
“Per 20 anni sono stata al guardaroba alla Ca del Liscio. Da giovane, invece, ho fatto la cassiera nelle sale cinematografiche all’aperto. Poi mi è sempre piaciuto vestirmi a carnevale e partecipare alle sfilate. Allo Sposalizio del Mare di Cervia mi chiamavano per sfilare con i costumi d’epoca”.
Che donna è?
“Sono sempre stata vivace. Mi piace stare tra la gente e vestire bene. Calzavo il tacco dodici anche quando ero nel guardaroba”.
Cosa prova quando sfila?
“Continuo ad emozionarmi. Quella non passa. Sono più sciolta quando ci sono le passerelle in alto. Comunque sfilare ti fa sentire importante. Per migliorarmi faccio le prove a casa”
Quali passerelle predilige?
“Quelle nelle piazze”.
Sogni nel cassetto?
“Incontrare mia figlia e i miei nipoti. Adesso li vedo al telefono, ma non è la stessa cosa”.
Qual è la sua filosofia?
“Mi piego, ma non mi spezzo”.
Rimpianti?
“Nessuno. Di sicuro ho commesso degli errori, ma posso dire di aver fatto quello che in quel momento ritenevo fosse giusto. Ed allora perché avere rimpianti?”.
C’è qualcosa che le manca?
“Fare le vetrine. Sono una creativa. Ora mi sfogo a casa. A Natale per gli addobbi impiego una settimana. Se poi non viene nessuno non fa niente”.
Tratti distintivi del suo carattere?
“Mi faccio abbindolare. In amore sono una povera sciocca. Sono troppo disponibile”.
Le foto sono di Gloria Teti
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