Oltre 300 persone hanno partecipato alla visita guidata alla Chiesa di Fornò

La visita guidata alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Forno, condotta dallo storico dell’arte Marco Vallicelli, ha registrato la partecipazione di oltre 300 persone (foto Dervis Castellucci). L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale e Ricreativa “Amici della Pieve ODV” nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra “Le cento chiese di Forlì”, curata da Gianfranco Argnani, Mauro Mariani e Gabriele Zelli, allestita presso Palazzo Morattini di Pievequinta fino a domenica 27 novembre (aperture domeniche pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00).
“Delle tante visite che ho organizzato per far conoscere il Santuario di Fornò – dichiara Gabriele Zelli – quella di domenica 6 novembre 2022 è stata sicuramente la più affollata. Anche in appuntamenti precedenti le adesioni erano state sempre molto significative. Questa volta però sono rimasto sorpreso anch’io dal numero così elevato di cittadini che hanno voluto vedere da vicino il monumento più singolare del territorio forlivese, come lo definì la storica dell’arte Mariacristina Gori in un importante saggio. Il successo dell’appuntamento premia il lavoro svolto in questi anni dalle associazioni ‘Amici della Pieve’ e ‘Antica Pieve’, presiedute rispettivamente da Serena Savoia e da Claudio Guidi, per valorizzare il patrimonio architettonico, storico e culturale del nostro territorio, in particolare le pievi e le chiese”.

La storia del Santuario di Fornò, fatto edificate da Pietro Bianco da Durazzo (1417-1477), vede un continuo alternarsi di momenti di splendore e di momenti di decadenza. Fin dalla sua fondazione questo sito religioso assunse particolare importanza. A conferma della grande rilevanza che in pochi decenni il santuario acquistò, nel 1506 e nel 1507, Giulio II della Rovere (1443-1513), il “Papa guerriero”, vi fece sosta per ben due volte. Il soggiorno a Fornò di Giulio II corrispose al massimo di splendore del luogo religioso che da allora subì graduali mutilazioni. Dopo essere caduto in completa rovina nel XVIII secolo fu completamente recuperato nel 1853, su progetto dell’architetto Giacomo Santarelli (1786-1859), in questo caso grazie all’intervento di un altro Papa, Pio IX, al secolo conte Giovanni Maria Mastai Ferretti (1792-1878). Il luogo sacro ha subito pesanti danni durante il Secondo conflitto mondiale quando i soldati tedeschi in ritirata abbatterono il campanile, che non è mai stato ricostruito.
Alla preziosità dell’aspetto architettonico del Santuario di Fornò fa riscontro quello delle opere d’arte custodite dal tempio o che lo sono state: una Madonna col Bambino dello scultore Agostino di Duccio (1418-1481), in nicchia sopra il pronao, ora conservata in Vescovado (sul posto è collocata una copia), un finissimo bassorilievo in marmo del medesimo autore rappresentante la Santissima Trinità, il sarcofago di Pietro Bianco da Durazzo, le estese decorazioni ad affresco riportabili alle scuole di Melozzo da Forlì (1438-1494) e di Marco Palmezzano (1460-1539). A quest’ultimo è attribuita la lunetta raffigurante la Natività che un tempo ornava Fornò, da qualche decennio anch’essa trasferita a Palazzo Marchesi.
Allo stato attuale il Santuario di Santa Maria delle Grazie necessita di un radicale intervento di restauro conservativo ed è quello che tutti i partecipanti alla visita guidata si sono augurati possa avvenire in futuro.

Le foto sono di Dervis Castellucci 

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).