“Il turco in Italia” spiegato dal regista

RAVENNA. Era un 29 febbraio – quello del 1792 – il giorno in cui nacque Gioachino Rossini.

E quale migliore occasione per festeggiarne il compleanno che il nuovo appuntamento con Prima dell’opera? Il percorso di incontri che si intreccia alla Stagione del Teatro Alighieri di Ravenna continua infatti giovedì 29 febbraio, quando Luca Baccolini, collaboratore di Repubblica e redattore di Classic Voice, guiderà l’approfondimento sul compositore pesarese e su Il turco in Italia in particolare, con la partecipazione del regista Roberto Catalano. Quest’ultimo firma infatti la nuova coproduzione del titolo rossiniano in scena all’Alighieri (venerdì 1 marzo alle 20.30 e domenica 3 alle 15.30). L’appuntamento del giovedì con Prima dell’opera è come sempre alle 18 nel Salone Nobile di Palazzo Rasponi, in piazza Kennedy, e l’ingresso è gratuito. 

“Fiorilla, il personaggio che sembra non accontentarsi di ciò che ha, è colei che desidera tutto ciò che sa essere desiderabile per gli altri – spiega il regista Roberto Catalano – In questa storia l’amore si vende e si compra esattamente come il vino e il caffè e gli esseri umani, proprio come accade alle cose, si vendono e si comprano a vicenda. Una serie di umani-prodotti che vivono in un mondo dove la pubblicità è talmente diffusa e infiltrata nel quotidiano da rendere equivoca la distinzione tra realtà e sogno, con la mente costantemente offuscata dalla potente e rassicurante luce di spot confezionati come promesse di futuro e felicità. Colei su cui la macchina della creazione del desiderio è sempre efficace e la induce a comprare tutto quello che le si vende, in questo mercato di sentimenti dove non ci sono più linee di confine fra oggetti e persone.”

La raffinata cornice di Palazzo Rasponi dalle Teste accoglierà anche l’appuntamento conclusivo di Prima dell’opera, dedicato a Turandot di Giacomo Puccini (giovedì 11 aprile alle 18).

Info. 0544 249244

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