16 Aprile 2025
Arturo_Varischi_-_Il_soprano_Maria_Farneti_-_(MeisterDrucke-889738)

In ricordo del celebre soprano nel 70° della morte e di Antonio Plachesi, primo presidente della Forlì per Giuseppe Verdi e socio del Lions Club Forlì Host 

Il Lions Club Forlì Host e l’Associazione Forlì per Giuseppe Verdi hanno organizzato una serata rivolta alle socie e ai soci, nonché ai familiari e agli amici, per ricordare Maria Farneti, il celebre soprano forlivese nel 70° anniversario della morte. Durante il corso dell’iniziativa, che si svolgerà giovedì 17 aprile 2025, alle ore 20:30, nella Sala Aurora di Palazzo Albicini, Filippo Tadolini, presidente dell’Associazione Forlì per Giuseppe Verdi, e Gabriele Zelli tracceranno un breve profilo della cantante forlivese dal successo internazionale. Nell’occasione Scilla Cristiano, soprano, e Pierluigi Di Tella, pianoforte, eseguiranno brani del repertorio di Maria Farneti.
Nel corso della serata sarà ricordato, nel ventennale della morte, Antonio Plachesi, presidente del Lions Club Forlì Host nell’anno sociale 1992-1993, Melvin Jones Fellow 2004-2005 e primo presidente dell’Associazione Forlì per Giuseppe Verdi, che è stata costituita nel 2000. Si deve a Plachesi la proposta di assegnare nel 2002 il Lion d’Oro al grande soprano Giulietta Simionato (Forlì 1910 – Roma 2010).

Maria Farneti nacque a Forlì l’8 dicembre 1877 e cominciò giovanissima a studiare canto al Liceo musicale di Pesaro, allora diretto da Pietro Mascagni (1863-1945). 
Dotata di una voce dal timbro dolcemente flautato e di un’ottima emissione dalle “profonde vibrazioni emotive”, come ha scritto il musicologo forlivese Fernando Battaglia (1926-2017), Maria Farneti legò il suo nome alle interpretazioni di Iris, Isabeau e Amico Fritz, opere composte da Pietro Mascagni 1863-1945), nonché di Madama Butterfly, La Bohème e Tosca di Puccini , dando un importantissimo contributo alla storia dell’interpretazione e della vocalità italiana. Per questo fu molto apprezzata dai compositori e dai direttori d’orchestra che vedevano in lei l’interprete ideale, mai uguale a se stessa.
Nel 1917 sposò l’avvocato Luigi Riboldi e si ritirò dalle scene passando il resto della sua vita nella sua abitazione nei pressi del lago di Como. Dopo la morte del marito rientrò in città dove si spense nella frazione di San Varano il 17 ottobre 1955.
Maria Farneti, ha inciso numerosi dischi per la Fonotipia tra il 1914 e 1921 e per la Columbia tra il 1930 e il 1931, che sono conservati, insieme a molti altri suoi cimeli, in una saletta dedicata alla sua figura nel Museo del Teatro Romagnolo di Palazzo Gaddi.

Questo post è stato letto 26 volte

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *