
A dare l’allarme è stata lavoce.info: in Italia cresce la povertà energetica. E’ la difficoltà di acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici o un accesso ai servizi energetici che implica una distrazione di risorse, in termini di spesa o di reddito, superiore a un “valore normale”. Nel 2023 erano oltre 2,4 milioni le famiglie in povertà energetica, il 9% del totale. Nel 2022 erano due milioni, il 7,7%. Mentre nel 2021 erano 190 mila in più. Il calo c’è stato grazie soprattutto ai trasferimenti per contrastare il caro energia.
Una famiglia è in povertà energetica se: l’incidenza della sua spesa energetica equivalente sul totale della spesa è superiore al doppio della quota media e, simultaneamente, la sua spesa totale, al netto della spesa energetica, è inferiore alla soglia della povertà relativa, come identificata dall’Istat; in alternativa, ha spesa totale equivalente inferiore alla mediana e spesa per riscaldamento nulla.
Secondo l’Oipe (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica) sono le Isole e il Nord Ovest i territori in cui si è registrato, in particolare, l’aumento della quota di famiglie in povertà energetica. Un fenomeno che incide di più nei piccoli centri e nelle aree suburbane, a fronte di un lieve calo in quelle metropolitane. La regione con il tasso più alto di povertà energetica si conferma la Calabria (col 19,1%) mentre quella con il tasso più basso sono le Marche (4,9%). La Basilicata è quella che registra l’incremento maggiore (+4,4%). In Emilia Romagna il tasso è del 6,5 per cento. Nel 2023, la spesa energetica domestica media delle famiglie si è ridotta del 6,4%, attestandosi a circa 1.800 euro, 120 in meno rispetto al 2022, con le famiglie più povere che hanno ridotto i consumi energetici più della media.
Nel Piano nazionale integrato energia e clima del 2020, inviato dal Governo alla Commissione europea, l’obiettivo è ridurre la povertà energetica entro il 2030 in un intervallo fra il 7 e l’8 per cento del totale delle famiglie mentre nell’aggiornamento del 2023 non è specificato alcun obiettivo.
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