Il nuovo libro di Radames Garoia sarà presentato a Forlimpopoli
Dopo la prima presentazione, che si è temuta con successo a Pievequinta, il libro di Radames Garoia “Sfogliando il calendario, usanze e tradizioni di Romagna dimenticate” sarà nuovamente al centro dell’attenzione durante la serata di giovedì 11 dicembre 2025, alle ore 20.45, presso la sede dell’Auser di Forlimpopoli, via Ho Chi Min 28 (adiacente al Supermercato Conad Giardino).
Insieme all’autore interverranno Gabriele Zelli, curatore della prefazione del volume, e Nivalda Raffoni che leggerà alcune poesie e racconti tratti dalla pubblicazione. Durante la serata, organizzata in collaborazione con l’Istituto “Friedrich Schürr” di Santo Stefano (Ra), Daniela e Leonardo Vallicelli eseguiranno intermezzi musicali attingendo da un vasto repertorio di brani legati alla tradizione melodica, agli anni Sessanta, alle canzoni popolari e al liscio romagnolo.
Ingresso libero. Al termine momento conviviale.
Seguendo la cronologia dei mesi e delle stagioni, il libro “Sfogliando il calendario” (192 pagine formato A/4) raccoglie usanze e tradizioni, modi di dire e proverbi, superstizioni e credenze popolari che hanno accompagnato l’uomo fin dai tempi antichi.
“La pubblicazione contiene anche 120 immagini (in calce alle quali è citata la fonte di provenienza), utili per meglio comprendere quanto descritto sui singoli avvenimenti e ricorrenze annuali”, precisa Radames Garoia, “e troverete anche tanto dialetto (sempre con traduzione a margine). Durante il commento ai singoli argomenti, sono nate spontaneamente diverse espressioni dialettali, …ma come si fa a non usarle, quando i fatti o le tradizioni cui si riferiscono, risalgono a periodi in cui tutti parlavano esclusivamente in dialetto!”.
Sono inoltre presenti alcuni racconti (di cui qualcuno a contenuto umoristico, perché un sorriso ogni tanto, è di conforto allo spirito) e diverse poesie in lingua romagnola, a supporto delle descrizioni. Oltre a quelle di Nivalda Raffoni, sono stati inseriti testi di Aldo Spallicci (1886-1973), Mario Vespignani (1921-2015) ed Arrigo Casamurata (1930-2025).
Questo post è stato letto 14 volte
