GLI EVENTI DI DICEMBRE 2016
1 DICEMBRE
FORLÌ: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA TESTA SUL TUO PETTO”
Giovedì 1 dicembre 2016, alle ore 18.00, presso la Libreria Mondadori, corso della Repubblica 144, Forlì, verrà presentatoil libro “La testa nel tuo petto” di Eleonora Mazzoni, Edizioni San Paolo. Insieme all’autrice interverrà Paolo Cortesi.
Eleonora Mazzoni, affermata attrice forlivese, si è imposta all’attenzione di critica e pubblico con il suo romanzo di esordio “Le difettose” (Einaudi 2012). Ingresso libero.
1 DICEMBRE
FORLÌ: “SONETTI ROMAGNOLI” SERATA DEDICATA A OLINDO GUERRINI
Giovedì 1 dicembre, alle ore 21.00, a Forlì presso il Circolo Democratico Forlivese, via Piero Maroncelli, 7, si terrà una serata dal titolo “Sonetti romagnoli”, dedicata a Olindo Guerrini nel centenario della scomparsa (1916-2016).
L’incontro sarà condotto da Gabriele Zelli e Marco Viroli e vedrà la lettura teatrale dei più noti “Sonetti romagnoli” di Olindo Guerrini a cura di Radames Garoia e degli attori della “Cumpagnì dla Zercia” di Forlì: Elettra Aiti, Eleonora Balestra, Giuseppe Brunelli, Susanna Fabbri, Loretta Fiumana, Francesco Nardi.
La serata è organizzata in collaborazione con il Circolo Democratico Forlivese e la Cumpagnì dla Zercia e sarà allietato dagli intermezzi musicali di Giulio Cantore (chitarra) e Gioele Sindona (violino) che proporranno un ampio repertorio di brani originali dell’epoca in cui visse Olindo Guerrini.
Interverrà Mariavittoria Andrini, curatrice del volume “Olindo Guerrini. Ricordi autobiografici”, edito da Edizioni InMagazine. Questo libro, ricco di fotografie dell’epoca, riprende il contenuto del volume pubblicato da Nicola Zanichelli nel 1917, comprendente una raccolta di saggi critici e memoriali scritti da amici e colleghi di Guerrini.
Ingresso libero.
2 DICEMBRE
FORLÌ: TUTELA DEL PLURALISMO E FUTURO DELL’INFORMAZIONE
Venerdì 2 dicembre 2016, alle ore 14.30, presso Palazzo Romagnoli, via Albicini 12, Forlì, si svolgerà il convegno “Tutela del pluralismo e futuro dell’informazione”. Dopo i saluti delle autorità e le introduzioni di Mario Mazzotti, direttore Legacoop Romagna, di Emilio Gelosi, responsabile media Legacoop Romagna, e di Pier Luca Santoro, Datamedia Hub, si svolgeranno due momenti di confronto. Il primo dedicato all’editoria vedrà gli interventi di Marco Bilancioni, responsabile della redazione di Forlì de Il resto del Carlino, di Nevio Ronconi, editore di Ravennanotizie.it, di Luca Pavarotti, presidente del consiglio di amministrazione di Corriere Romagna, e di Manuel Poletti, direttore di SettesereQui. Il secondo confronto avrà verterà sul rapporto tra i mezzi di informazione e le istituzioni con gli interventi di Michelangelo Bucci, consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti, di Stefano Collina, componente della commissione Affari costituzionali del Senato, di Giorgio Pruccoli, primo firmatario proposta di legge regionale sull’editoria, e di Roberto Rampi, relatore alla Camera di Deputati della legge sull’editoria. I lavori del convegno saranno coordinati da Guglielmo Russo, presidente Legacoop Romagna, e le conclusioni saranno tratte da Roberto Calari, presidente nazionale Mediacoop.
Al termine, verso le 17.30 circa, i partecipanti potranno partecipare alla visita guidata alla Collezione Verzocchi condotta da Gabriele Zelli. Successivamente si svolgerà un momento conviviale.
Ingresso libero.
2 DICEMBRE
FORLÌ: PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU DON DARIO CIANI
Venerdì 2 dicembre 2016, alle ore 18.00, presso il Salone Comunale, piazza Saffi 8, Forlì, verrà presentato il libro su Don Dario Ciani “Il Signore dà le uova a chi alleva le galline” di Paolo Simoncelli. Il volume, con prefazione di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, approfondisce la figura di Don Dario e della sua opera. È frutto della ricerca e della passione dell’Associazione Amici di Sadurano.
Alla presentazione interverranno: Alberto Bravi, presidente dell’Associazione Amici di Sadurano, Davide Drei, sindaco di Forlì, Mons. Lino Pizzi, vescovo di Forlì – Bertinoro, Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative. Coordinerà l’incontro Daniele Mambelli.
Ingresso libero.
DAL 3 DICEMBRE 2016 AL 21 GENNAIO 2017
FORLÌ: IL CENACOLO ARTISTICO FORLIVESE
Da sabato 3 dicembre 2016 a sabato 21 gennaio 2017, presso la Galleria d’Arte Farneti, sarà visitabile la mostra “Il Cenacolo Artistico Forlivese”.
Il Cenacolo Artistico Forlivese fu fondato su iniziativa di Giovanni Marchini e Don Tommaso Nediani il 25 novembre del 1920 e ne fecero parte i più importanti artisti romagnoli di inizio secolo. Fu attivo fino al 1928.
La Galleria d’Arte Farneti, a 96 anni dalla costituzione del sodalizio, ha scelto di ricordarne tutti i componenti con una mostra che unisce pittori, scultori, poeti.
L’inaugurazione dell’esposizione avverrà sabato 3 dicembre, alle ore 17.00.
La mostra sarà visitabile secondo i seguenti orari: 10.00 – 12.00 e 16.30 – 19.00. Dicembre chiuso il giovedì ed i giorni 24, 25 e 26. Apertura straordinaria giovedì 8 dicembre. Gennaio chiuso il giovedì e la domenica. Per informazioni 0543 30337.
5 DICEMBRE
FORLÌ: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “FATTI E MISFATTI A FORLÌ E IN ROMAGNA”
Lunedì 5 dicembre 2015, alle ore 17.30, alla Sala “Mario Loreti”, Palazzina AVIS, via Giacomo della Torre 7, Forlì, le Associazioni “Anziani Centro Storico”, “E’ Sdaz” e “La Tevla de’ Sdaz”, invitano tutti alla presentazione del libro: “Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna” («Il Ponte Vecchio», Cesena) di Marco Viroli e Gabriele Zelli.
Al termine dell’incontro a ingresso libero, verranno offerti vino e ciambella a tutti gli intervenuti.
“Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna” è stato pubblicato grazie al generoso contributo di Carlo e Filippo Venturini (Fideuram, Private banker, viale Vittorio Veneto 9/a Forlì).
«Forse solo quanti sono costretti a lasciare il luogo della loro vita e della loro origine sanno per intero quanto significhi il paese in cui viviamo, gli amici con i quali siamo cresciuti, l’andirivieni delle strade e dei vicoli della città nella quale abitiamo: insomma, tutto ciò che ha contribuito potentemente a definire la nostra identità: perché, in grandissima parte, noi siamo la terra in cui viviamo e, insieme, la somma delle memorie del nostro villaggio.
Marco Viroli e Gabriele Zelli conoscono ormai da gran tempo il profondo significato della identità; allo stesso modo sanno quanto sia preziosa la categoria della forlivesità, della quale hanno chiaro chi sono essi stessi e i loro concittadini, e per questo da anni interrogano le memorie della città.
Così ora tornano a fare in questo libro straordinario, nel quale rivive la remota Forlì medievale di Dante, di Barbara Manfredi, di Caterina Sforza, su su fino al nostro tempo, alle sue allegrezze e ai suoi drammi: il liscio romagnolo, la passione per il ballo, i murales cileni simbolo di libertà, la tragica morte di Roberto Ruffilli: un vasto arazzo, un bene prezioso da conservare, un deposito di passione civica e di memorie, e anche una lettura di coinvolgenti e divertenti scoperte» [rc].
Viroli e Zelli sono organizzatori e animatori di innumerevoli visite raccontate, presentazioni e incontri che hanno come tema la storia, la cultura e le tradizioni di Forlì e della Romagna. Alla fine del 2012 hanno dato alle stampe “Forlì. Guida alla città” (Diogene Books) e nel novembre 2013 “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento” («Il Ponte Vecchio»). Nel 2014 hanno pubblicato “Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea” (Diogene Books) e “I giorni che sconvolsero Forlì. 8 settembre 1943-10 dicembre 1944” («Il Ponte Vecchio») e nel 2015 “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento – 2” («Il Ponte Vecchio»).
10 DICEMBRE
FORLÌ: VISITA GUIDATA: QUANDO I DIRITTI SONO NEGATI
ITINERARIO NELLA FORLÌ DOPO LA PROMULGAZIONE DELLE LEGGI RAZZIALI
Sabato 10 dicembre 2016, in occasione del 68° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Emergency Forlì organizzerà una visita guidata, condotta da Gabriele Zelli, con possibilità di traduzione in arabo, dal titolo “Quando i diritti sono negati. Itinerario nella Forlì dopo la promulgazione delle leggi razziali”.
Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle ore 10.00 presso il Punto Natale di Emergency, via Fratti 12. Alle ore 12.00 si farà ritorno nello stesso luogo dove verrà offerto un aperitivo.
L’itinerario toccherà alcuni luoghi, non tutti, particolarmente significativi della storia delle persecuzioni nei confronti degli ebrei forlivesi e di quelli che a Forlì, provenienti da altre località, furono detenuti per essere poi trasferiti nei campi di concentramento tedeschi o uccisi come avvenne nel settembre 1944 al Ronco, in via Seganti. La visita si snoderà attraverso le seguenti vie e piazze: piazza Saffi, dove in due distinti negozi sotto il loggiato del Palazzo Comunale svolgevano l’attività di commercianti prima della promulgazione delle leggi razziali le famiglie Matatia è Saralvo; corso Diaz, per ricordare la trasformazione dell’Albergo Commercio in luogo di detenzione di ebrei al pari del Carcere Mandamentale e dell’ex Befotrofio, che fu adibito a luogo di tortura da parte di un gruppo di SS tedesche; via Sara Levi Nathan, dove si ha notizia della presenza di una piccola comunità ebraica fin dall’epoca rinascimentale, piazza Dante Alighieri dove si affacciano alcuni edifici che ebbero un ruolo tra il 1943 e il 1944 sia come posti di smistamento delle persone che prese dai tedeschi e dai fascisti venivano inviate nei campi di concentramento (la Caserma Caterina Sforza), sia con luoghi dove ci si prodigava per salvare il maggior numero di persone (come all’interno della sede del Vescovado), sia dove si preparava il materiale di propaganda per la lotta contro il nazi-fascismo (la tipografia Raffaelli).
10 DICEMBRE
FORLÌ: VISITA RACCONTATA A LARGO DE CALBOLI: AL CENTRO DELLA STORIA DI FORLÌ
Sabato 10 dicembre 2016, alle ore 16.00, con ritrovo sul sagrato dell’Abbazia di San Mercuriale, i commercianti di Largo de’ Calboli organizzano una visita raccontata ad aggregazione libera, condotta dallo storico e giornalista Marco Viroli.
Si può raccontare la storia di una città partendo dal panorama urbano fatto di palazzi, chiese, lapidi, monumenti, piazze e vie? La risposta è certamente affermativa. A Forlì ci sono punti in cui la storia si è stratificata ed è sotto i nostri occhi, bisogna solo saperla leggere. Ciò accade, in particolar modo, nell’angolo in cui piazza Saffi lambisce piazzetta don Pippo per aprirsi in largo de’ Calboli.
La storia di una città è costruita dalle storie dei singoli personaggi che l’hanno resa viva e che hanno fatto pulsare il suo cuore. Partendo quindi dalla facciata della Basilica di San Mercuriale, Marco Viroli racconterà ai partecipanti le vicende dei tanti che hanno lasciato un loro segno tangibile, passando da questa parte della città: San Mercuriale, Sant’Antonio di Padova, Dante Alighieri, Guido da Montefeltro, Caterina Sforza, Girolamo Mercuriali e altri ancora, passando per don Pippo fino ad arrivare ai giorni nostri.
La visita raccontata culminerà in largo de’ Calboli con l’ingresso a Palazzo Paulucci – significativo esempio di arte neoclassica, costruito nei primi anni del Settecento – dal cui terrazzino, una mattina del 1848, si affacciò per parlare alla folla il generale Giuseppe Garibaldi.
La visita raccontata costituirà inoltre un’occasione per ammirare le opere e i decori esposti nelle vetrine dei negozi di largo de’ Calboli, realizzati dagli studenti del Liceo Artistico e Musicale Statale di Forlì, guidati dalla professoressa Franca Faedi, ispirati alla storia di Palazzo Paulucci e della città.
La visita raccontata è ad aggregazione spontanea.
Per informazioni: 348 7355476 oppure 392 4488070.
11 DICEMBRE
FORLÌ: CATERINA SFORZA DONNA DI POTERE E SCIENZIATA ANTE LITTERAM
Domenica 11 dicembre 2016, alle ore 18.00, presso il Palazzo del Governo o della Prefettura di Forlì-Cesena, piazza Ordelaffi, Forlì, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e l’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro presentano un incontro con lo scrittore e giornalista Marco Viroli che parlerà di Caterina Sforza. Interverrà Gabriele Zelli
A otto anni dall’uscita del fortunato saggio storico “Caterina Sforza. Leonessa di Romagna”, il suo autore, Marco Viroli, e Gabriele Zelli proporranno un originale ritratto di Caterina Sforza, nel tentativo di inquadrare la grandezza del personaggio nella sua modernità.
L’ingresso sarà a invito e a offerta libera. Le offerte raccolte verranno devolute a favore delle popolazioni colpite dai recenti sismi in centro Italia.
“Il destino di Caterina, il cui bisnonno Muzio Attendolo proveniva da Cotignola, fu saldamente legato alla terra di Romagna. In un mondo completamente dominato da uomini, la Sforza fu capace di reggere le sorti della Signoria di Imola e Forlì per due decenni, mantenendo il potere anche dopo la morte del primo marito Girolamo Riario. Risposatasi con Giacomo Feo, rimase di nuovo vedova dopo che il giovane marito fu a sua volta ucciso in un agguato. Divenne infine moglie di Giovanni de’ Medici (membro del ramo cadetto della famiglia fiorentina, detto il “Popolano”) con il quale, prima di restare vedova per la terza volta e perdere la Signoria per mano di Cesare Borgia, generò un figlio, nato a Forlì nel 1498, destinato a una vita fulgida e intensa quanto breve: Giovanni dalle Bande Nere, ultimo grande condottiero italiano, padre di Cosimo de’ Medici, primo granduca di Toscana, fondatore di Terra del Sole.
Nell’incontro dell’11 dicembre in Prefettura, in particolare si porrà l’accento sugli interventi che la Sforza mise in atto in occasione di alcune grandi emergenze che si verificarono nel territorio forlivese durante il suo dominio: terremoto, sifilide, peste.
Si parlerà inoltre degli Experimenti, il libro che curò e tenne sempre aggiornato, sperimentando personalmente ricette per la cura di ogni tipo di male e per la cosmesi, dimostrandosi scienziata ante litteram, estremamente scrupolosa e precisa. Una piccola parte di “esperimenti” riguardava l’uso dei veleni a effetto immediato e ritardato, gli inchiostri simpatici, i metalli e le leghe, comprendendo studi sulla “pietra filosofale”, chimera di ogni alchimista. Caterina fu così tra le prime a studiare la manipolazione e la trasformazione dei metalli che nel XVII secolo darà vita alla chimica. Oggi gli Experimenti rappresentano un prezioso e unico documento storico che fotografa lo stato della ricerca in epoca rinascimentale. Redatti in gran parte a Forlì, gli Experimenti anticipano quella che sarà una vocazione alla medicina caratteristica della nostra città. Di lì a breve, infatti, Forlì darà i natali a Girolamo Mercuriali (1530-1606) precursore e teorico dell’utilizzo della ginnastica su base medica, primo a scrivere un’opera di pediatria in cui differenziava l’essere umano adulto dall’infante. Nel 1662, ancora a Forlì, nascerà poi Giovanni Battista Morgagni, “Sua Maestà Anatomica” come sarà ossequiosamente soprannominato, fondatore dell’anatomia patologica, che pose le basi della medicina moderna, spazzando via maghi, streghe, untori e guaritori” [mv].
12 DICEMBRE
FORLÌ: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LO SPEZIALE DI CATERINA SFORZA”
Lunedì 12 dicembre 2015, alle ore 17.30, alla Sala “Mario Loreti”, Palazzina AVIS, via Giacomo della Torre 7, Forlì, le Associazioni “Anziani Centro Storico”, “E’ Sdaz” e “La Tevla de’ Sdaz”, invitano tutti alla presentazione del libro: “Lo speziale di Caterina Sforza” (Vertigo, Roma) di Silvio Lombardi. Insieme all’autore interverranno Marco Viroli e Gabriele Zelli.
Al termine dell’incontro a ingresso libero, verranno offerti vino e ciambella a tutti gli intervenuti.
Caterina Sforza è una delle donne più importanti del Rinascimento, figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, e dell’amante Lucrezia Landriani. Coraggiosa, dal temperamento indomito, a soli quattordici anni fu data in sposa al conte Girolamo Riario, signore di Imola, e si trasferì a Roma dove varie vicissitudini politiche e sociali la misero a dura prova, ma allo stesso tempo ne esaltarono il forte temperamento, la saggezza e il coraggio. Oltre alle sue doti che emersero nella vita personale e amministrativa, Caterina Sforza fu anche una delle più importanti alchimiste del Cinquecento, tanto che il suo noto e prezioso ricettario “Experimenti della excellentissima signora Caterina da Forlj” costituisce un compendio di un certo interesse storico con formule di cosmesi e farmacologia. In queste pagine Silvio Lombardi ci restituisce un vivace ritratto sia di Caterina Sforza che del suo devoto speziale Ludovico Albertini, assieme al quale Caterina conduce “experimenti” per realizzare unguenti per curare ferite e piaghe. Una ricetta miracolosa, custodita da un monaco benedettino, svelerà un grande segreto: una delle più incredibili scoperte del Novecento.
Silvio Lombardi è nato a Ravenna nel 1934 e vive a Forlì. Laureatosi in Chimica presso l’Università di Bologna, è stato direttore dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, sezione di Forlì-Cesena. Ha pubblicato varie opere in dialetto romagnolo: “Una storia furlivesa” (Filograf, 1991), “Una storia furlesa” (Il Ponte Vecchio, 1999), “A caval dl’utma gvëra” (Il Ponte Vecchio, 2002), “E’ nöst dialet” (assieme a Ermanno Pasini) (La Mandragora, 2004), “I sonetti di Giuseppe Gioachino Belli in dialetto romagnolo” (La Mandragora, 2006), “Un Inféran” (La Mandragora, 2015). Ha pubblicato anche i seguenti romanzi storici: “Il segreto di Caterina Sforza” (CartaCanta, 2009), “Il numero 17” (CartaCanta, 2009), “L’amuleto di Barbara Manfredi”, (Historica, 2012).
FINO AL 18 DICEMBRE
FORLÌ: MOSTRA DELLO SCULTORE OTELLO TURCI
Presso la Sala del Chiostro di San Mercuriale, piazza Saffi, Forlì, fino al 18 dicembre è possibile visitare la mostra dello scultore Otello Turci.
Questi gli orari di apertura: lunedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00; martedì, mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 19.00.
Ingresso libero.
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