La nuova variante per il commercio presentata in questi giorni dal Comune di Forlì è una straordinaria occasione per ridare competitività a tutto il tessuto distributivo della città. Il giudizio di Legacoop Romagna è quindi molto positivo: crediamo possa essere un’occasione per superare le divisioni e fare ripartire i progetti per la città, recuperando unità di intenti e modalità di lavoro comuni tra amministrazione, forze sociali, politiche ed economiche.
Crediamo si possa lavorare insieme per trovare il modo di dare un’identità forte a ogni proposta, facendole lavorare in sinergia e costruendo opportunità efficaci che promuovano tutta la città.
Pensiamo, ad esempio, che sia giunto il momento per realizzare azioni di promozione congiunta tra il centro storico e gli altri poli commerciali cittadini. In tal modo si coglierebbe un dato di fatto che gli esperti di marketing sostengono da tempo: la proposta commerciale di una città, in particolare nei confronti delle città vicine, non viene vista dal consumatore in maniera parcellizzata, ma nel suo complesso. Non ha senso quindi creare contrapposizioni artificiose fra i diversi poli dello shopping, perché già a pochissimi chilometri questa distinzione non viene più avvertita.
La liberalizzazione delle strutture commerciali medio-grandi in centro storico, oltre i 2.500 metri quadri di superficie, va verso questa direzione. Da tempo si discute della necessità di creare poli attrattivi che si affianchino a quelli già esistenti e una delle condizioni che vengono poste dai grandi marchi dell’abbigliamento o dell’elettronica è quella di usufruire di spazi adeguati per i loro punti vendita.
(Il presidente di Legacoop Romagna)
Guglielmo Russo
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