“Romagna mia” torna al successo, grazie alla nuova versione incisa dal maestro Roberto Bonaventura con la splendida voce del tenore forlivese Maurizio Tassani. L’emozionante video clip che accompagna le note di Casadei, recentemente presentato, in poche settimane ha totalizzato quasi 90.000 visualizzazioni su YouTube.
Il tenore Maurizio Tassani al Teatro Dragoni di Meldola durante le riprese del video di “Romagna mia”
Scritta da Secondo Casadei, incisa a Milano nel 1954, “Romagna mia” è diventata nel tempo il vero e proprio inno della nostra terra.
Non tutti sanno che il titolo originale del brano era “Casetta mia” ed era dedicata alla casa di Gatteo di Casadei. Il maestro l’aveva composta qualche anno prima, tuttavia non l’aveva mai portata in sala d’incisione. L’occasione si presentò nel 1954 quando, quasi per caso, Secondo presentò il brano a Dino Olivieri, direttore artistico dell’etichetta discografica La voce del padrone, il quale gli suggerì di modificare il titolo in “Romagna mia”. Olivieri sapeva quanto grande era l’amore del maestro per la propria terra, così la canzone, con il nuovo titolo e il nuovo testo, venne finalmente incisa, cantata da Fred Mariani e Arte Tamburini.
Il successo del brano fu decretato all’esecuzione dell’orchestra stessa di Secondo Casadei alle trasmissioni di Radio Capodistria, dall’avvento dei juke box e dai tanti turisti che frequentavano la riviera romagnola e che ne acquistavano il disco per portarselo a casa come ricordo delle vacanze.
Abbiamo intervistato Roberto Bonaventura, produttore, compositore e musicista, ideatore del progetto “Romagna mia” in chiave lirico-sinfonica, interpretata dal tenore forlivese Maurizio Tassani.
«Il progetto del brano “Romagna mia” – precisa Bonaventura –, risale al 2011. Dopo l’idea, nata parlando con Maurizio Tassani, mentre eravamo alla ricerca di una canzone che potesse tentare di fare da contraltare alla celeberrima ”’O sole mio”, produssi un provino che Maurizio cantò e presentò a Riccarda e Lisa Casadei. Devo dire che il risultato fu molto apprezzato. Con la coproduzione esecutiva della Casadei Sonora, nel giro di pochi mesi, realizzammo il brano. Chiamai interpreti di primo piano della musica classica, tra cui cito solo il maestro Pino Passante, mio caro amico di Napoli, per coadiuvarmi nell’orchestrazione, e Stefano Rava, noto oboista concertista a livello internazionale. La parte orchestrale venne registrata a Bologna».
Da sx: Riccarda Casadei, Mauro Castellucci, Lisa Valletta Casadei.
È sempre il compositore d’origine campana, forlivese d’adozione, a raccontarci come si è sviluppata l’idea del video di “Romagna mia”: «La canzone rimase in cantiere per alcuni anni, poi ci fu la svolta. Parlai del progetto all’amico Mauro Castellucci, ottimo pittore di una Romagna antica e bucolica che oggi sembra sparire a gran velocità sotto la scure della “modernità”. Gli chiesi di partecipare al progetto interpretando se stesso. Accettò con entusiasmo di essere coproduttore esecutivo del videoclip, offrendomi molti spunti per completare il soggetto, ma soprattutto per identificare il luogo: Cusercoli, il paese nella valle del Bidente che ha fatto da scenario a tutto il videoclip. Mauro Castellucci è originario di Cusercoli e nei suoi quadri è sempre presente il piccolo e amato borgo. Gli amici della Proloco ci sono venuti incontro in ogni modo, come pure “Poderi del Nespoli” e “Borgo Guidi” che sono stati nostri partner nel progetto e che per questo ringraziamo infinitamente».
«Il passo successivo – conclude Roberto Bonaventura – fu prendere contatto con il regista Alessandro Porzio, giovane talento pugliese, con il quale iniziammo a lavorare al soggetto con grande entusiasmo e cura dei dettagli. Le riprese aeree sono state portate a termine in zone poco conosciute della nostra regione, in modo da presentare squarci di Romagna sorprendenti e inediti allo spettatore. Le riprese hanno coinciso con i giorni più freddi dell’anno, in luoghi del tutto privi di qualsiasi fonte di calore. Tuttavia la sensazione di essere al centro di un’esperienza importante quanto irripetibile ci fece superare disagi e contrattempi. Per finire, le parti in teatro sono state filmate al Dragoni di Meldola, dove Maurizio Tassani magistralmente incarna la “voce della Romagna”».
Il pittore Mauro Castellucci durante le riprese del video di “Romagna mia”
Il video di “Romagna mia” è stato ufficialmente presentato il 26 maggio alla presenza di numerose personalità, tutte particolarmente emozionate, tra le quali non potevano mancare Riccarda Casadei e Lisa, rispettivamente figlia e nipote del maestro Secondo.
Il tenore Maurizio Tassani, “voce di Romagna”, ci racconta come ha vissuto in prima persona le fasi d’ideazione e realizzazione del video: «Mi trovavo a Roma per un concerto quando Roberto Bonaventura mi chiamò per dirmi che aveva pensato a un video che parlasse della Romagna e della nostalgia che si sente quando si è lontani da essa per molto tempo. Accettai immediatamente di far parte del progetto. La mia partecipazione prevedeva solo le riprese al teatro Dragoni di Meldola, per cui non ho avuto la sensazione immediata di come sarebbe stato il film una volta ultimato. Devo dire, con mio profondo stupore, che il regista e naturalmente Roberto, hanno saputo realizzare, nei quattro minuti della canzone, un piccolo capolavoro, con una storia molto raffinata e toccante. Inoltre la fotografia e le riprese hanno dato un’immagine originale e inedita della Romagna che difficilmente si è vista finora in altri film o video. Per me è stato perciò un grande onore far parte di questa storia che è poi la nostra storia».
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