NOVELLA FANTASY: “VIAGGIO DI VITA CHE PORTA SPERANZE ”
di Katerina Kostaki
Traduzione in Lingua Italiana di Rosetta Savelli
IL VIAGGIO E’ INIZIATO …
I suoi viaggi, intrapresi attraversando un mare immaginario, in mezzo alla sabbia dorata, al cielo blu profondo e in bilico sopra la sua testa e sotto a una luna … che non era la luna di sempre che tutti conoscono.
Una luna piena, con gli anelli di colore giallo oro!
Seduta lungo la riva del mare una coppia suonava con disinvoltura e allegria e i loro abiti ariosi svolazzavano, come mossi e accarezzati da una leggera brezza .
Una donna e un uomo, entrambi armoniosamente innamorati!
“Neleus – Neleus!”
La voce chiamò ancora e ancora …
“Neleus – Neleus!”
E fu così che una apparizione luminosa si avvicinò .
Allungando la mano e le diede una conchiglia dalla forma bizzarra, ma ugualmente bellissima .
Lei tenne stretta la conchiglia nelle sue mani e le stelle le sembrarono ancora più incantate.
Una voce di nuovo sussurrò molto dolcemente in un orecchio:
“Neleus – Neleus!”
Alzò la testa e si sentì diventare un tutt’uno con l’azzurro del cielo, dove i piccioni dorati svolazzavano, così leggari da divenire simili a piccole soffici nuvole .
La sua mente regredì come se fosse dentro ad una macchina del tempo mentale, risucchata in un vortice vorticoso che la fece ritornare a dove era nata …
Era come un sogno …
Lei si ritrovava a strisciare all’interno di un grande tunnel ripido e stretto.
Si fece avanti con le braccia e le gambe, con le ginocchia piegate come sulla ghiaia.
Il luogo era claustrofobico e non c’era via di scampo da nessuna parte, solo nella profondità della galleria si riusciva ad intravedere una timida luce che brillava.
Lei guardò se stessa dall’alto e scoprì che non era sola!
Dietro di lei molte donne e uomini la seguivano, una moltitudine di persone che le erano sconosciute.
L’anodo era noioso e doloroso, ma lei insistette sul movimento.
Infine si avvicinò alla fine del tunnel dove la luce brillava …
Ma l’apertura era disperatamente troppo piccola, così piccola che solo la mano poteva essere capace di attraversarla.
Frustrazione!
“Che cosa fare ora, devo andare, come andare?”
Dall’esterno un’altra mano stava scavando il suolo .
“Vieni fuori!” la voce di un uomo sconosciuto la stava sollecitando .
“E ‘impossibile, il passaggio è stretto!” Lei rispose .
“Si può fare, provaci!” Le disse la voce.
Improvvisamente, si sentì sollecitata e la sua metà del corpo passò attraverso questa apertura, fino alla altezza della vita.
Da questo stato, si sentì di essere stata come tritata, incapace di respirare e di inalare, .
“Si può fare, si può fare, si può fare …” , la voce dello sconosciuto insisteva .
Si impose e insistette di continuare a muoversi …
Dolore curioso!
Più mentale che fisico …
Lei spinse sè stessa e poi uscì come quando un bambino viene alla luce!
Appoggiò il piede su un terreno solido bianco e così lei si affacciò sul litorale sabbioso che aveva dii fronte .
Gruppi di persone arrivarono insieme a lei e si espansero lungo la riva del mare bianco.
Una brezza soffiava e portava alla mente immagini segrete .
Lei era profondamente affascinata dalle scene che stava vedendo
La sabbia cambiava colori e rappresentazioni, come all’interno di un’ispirazione creativa di un artista cosmico, capace di unire i colori e le sfumature del paesaggio.
I suoi occhi erano pieni di poesia, tutta densa di una realtà alternativa.
La sua mente come incantata e ascoltava ripetutamente lo stesso motivo.
Neleus! Neleus!”
Al mattino si risvegliò nella sua camera da letto, pervasa da una strana sensazione, come se avesse davvero vissuto questo fantastico viaggio.
Al di là di tutto ciò, lei sentiva di aver imparato qualcosa che non riusciva nemmeno a spiegare e a ricordare con esattezza, ma sentiva che in questo era racchiuso certamente un messaggio per lei.
Più tardi, ma sempre nello stesso giorno decise di partire …
Ma andare dove?
La scelta non fu casuale .
Guardò negli armadi bui della conoscenza e ricordò che c’era un luogo che aveva dato alla luce e nutrito il semi dio, chiamato Neleus, proprio come lei aveva vissuto nel suo sogno.
Allora fu certa che questa sarebbe la sua prossima destinazione!
Con pochi averi e con alcuni effetti personali, la decisione fu presa .
La grande fuga dalla città che la aveva ospitata negli ultimi anni, iniziava a prendere forma!
Così attraversò con i suoi due figli la Grande Isola, che era collegata con la capitale e muovendosi attraverso i boschi e le montagne, arrivò a raggiungere il fiume, che scorreva verso il mare .
Il grande fiume aveva il nome dell’eroe .
Neleus …
Il figlio di Poseidone!
Una nascita che si era generata dall’amore fra un dio e una donna mortale .
Ora finalmente tutto si chiaro!
Così è sempre stato, quando gli dèi amano, si uniscono agli esseri umani, nello stesso modo di tutti gli esseri umani!
Da tale unione nacquero due figli, entrambi maschi .
La loro madre li pose in una piccola barca e la lasciò andare in mare.
Il mare che li amava, li salvò, poichè figli di Nettuno erano comunque!
Il fiume si è poi collegato con il mare, l’acqua dolce con il sale, la terra con il mare …
“Il mare stesso ci ha guidati come eroi leggendari in questo nuovo posto…” .
Non poteva essere diversamente.
Figli di Dio non siamo forse noi e la nostra razza? Hanno origini simili e storie simili!
Non siamo noi esposti, come prede, come quei due bambini?”
Una voce interiore e profonda parlò con un tono autorevole all’interno .
“Là dovreste andare! “
La protezione divina vi segue. Sentì la brezza che soffiava leggera tra i capelli, nello stesso modo di una mano spirituale invisibile …
Lei non la poteva vedere, ma la poteva sentire e percepire …
Dovevano andare, lasciandosi alle spalle tutte le catene che li avevano tenuti legati al loro passato sterile .
Lei si era immaginata in riva al mare, in quel punto dove il fiume confluiva nel mare Quel punto non rassomigliava ad un sogno .
Quel punto era la stessa spiaggia bianca che lei aveva visto prima in sogno, nel sonno!
Estratto in lingua inglese dal greco, pubblicato in romanzo fantasy con il titolo “Per taxidi tis Zois fernei elpides / Το ταξίδι της ζωής φέρνει ελπίδες .
Viaggio della vita che porta speranze
Autore Katerina Kostaki
Accademia della Luce Interiore
http://www.academyofinnerlight.net
VERSIONE ORIGINALE
Fantasy Novel : “Life journey that carries Hopes”
© Katerina Kostaki
The journey began…
Her mind journeys to imaginary seashore accomplished by golden sand, a deep blue sky hovering over her head, and a moon … that was not the familiar moon everybody knew.
A full moon with golden yellow rings!
Located along the seashore a couple was playing casually and playfully, airy clothes waving as if touched by a gentle breeze.
A woman and a man both beloved and harmonious!
” Neleus – Neleus! “
The voice called again and again…
” Neleus – Neleus! “
A luminous apparition approaches.
She stretches her hand and gives her a bizarre, but beautiful shell.
She holds the shell in her hands and stars at it apparently enchanted.
A voice whispers sweetly – sweetly in her ear:
” Neleus – Neleus! “
She raised her head and felt becoming one with the blue sky, where golden pigeons were flitting lightly alike little fluffy clouds.
Her mind regresses as if a mental time machine into a swirling vortex returning to where she originated…
It was a dream…
She crawls within one big steep and narrow tunnel.
She proceeds with arms and legs, her knees click on gravels.
The place is claustrophobic and there is no escape anywhere, only in the depth of the tunnel a timid light shines.
She watches herself from above and finds that she’s not alone!
Behind her many women and men follow, a multitude of people unknown to her.
The anode is tedious and painful, but she insists on moving.
Finally she laboures up to the end of the tunnel where the light shines…
But the aperture is desperately too small, so small that only her hand might get through.
Frustration!
“What to do now, I must go, but how?”
From the outside another hand is digging the soil.
“Come pass out!” the voice of an unknown man urges.
“It’s impossible, the passage is narrow!” She replies.
“You can make it, try!” The Guide says.
Suddenly, she feels being urged and her half body goes through this aperture till her waist.
From this state she feels being squeezed, unable to breathe, to inhale…
“You can make it, you can make it, you can make it …”, the voice of the unknown man insists.
She forces and pushes herself to go…
Curious pain!
More mental and less physical…
She pushes and then gets out as a baby coming to light!
Her foot stand on a solid white land, and she faces a sandy seashore in front of her.
Groups of people arrive and expand along the white seashore.
A breeze blows and brings to her mind secret images.
She is deeply fascinated by the scene that watches …
The sand changes colors and portrayal, as a creative inspiration of a cosmic artist who combines the colors and hues of the landscape.
Her eyes are filled with the poetry of the alternative reality.
Her enchanted mind listens to a same motif.
Neleus! Neleus! “
In the morning she woke up in her bedroom having a strange sensation as if he had really made this amazing trip .
Beyond that though she felt having learned something that could not even remember what it eventually was, but it was certainly a message.
Later the same day she decided to leave …
But go where?
The choice was not accidental.
She looked into the dark closets of knowledge and remembered that there was an area that gave birth to and nurtured the demigod who she called Neleus in her dream.
That would be the destination!
A few possessions, a few personal belongings, and the decision had been taken.
The great escape from the city that have been hosted her for the last years took shape!
She crossed with her two children the Big Island, which connects through a strait with the capital and walked through forests and mountains, until they reached the river, flowing into the sea.
The great river had the name of the hero.
Neleus…
The son of Poseidon!
A birth that came from the mate of a god and a mortal woman.
Not plain at all!
So it was, when the gods love, mate as humans with humans!
From such a union two children were born, both boys.
Their mother placed them in a small boat, and dropped it into the sea.
The sea loved and saved them, children of Neptune were anyway!
The river itself is connected with the sea, fresh water with salt, the land and the sea…
“The sea herself guided us like legendary heroes into this new place ..”.
It couldn’t be differently.
Children of the Gods aren’t we, our race? Have similar origin and similar history! Could not abandoned us, prey and exposed, like the two babies? “
A deep inner voice spoke in an authoritative tone within.
“There you should go!”
Divine protection shelters them. Felt the gentle breeze blowing in their hair alike an invisible spiritual hand …
She couldn’t see, but she could feel it…
They had to go, leaving behind the shackles that united them with the sterile past.
She envisioned the seashore, at that point where the river flowed into the sea.
It did not resemble to a dream.
It was the white seashore she saw in her sleep!
Excerpt in English language from the Greek published fantasy novel “To taxidi tis zois fernei elpides/Το ταξίδι της ζωής φέρνει ελπίδες.
Life journey that carries Hopes
Author Katerina Kostaki
Academy of Inner Light
http://www.academyofinnerlight.net
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