Ciao a tutti, il freddo nel nostro stivale non ci vuole dare tregua ma se, proprio non ce la fate a restare rintanati in casa, allora io vi do un consiglio per passare un ponte o per un bel weekend dalle mie parti.
Ma prima vi chiedo: perché se vi si dice Romagna o, ancora peggio, Rimini, la prima parola che vi viene in mente è mare. discoteche, bolgia?!?!?!
Ve lo chiedo perché io, che sono rrrromagnola doc e ho passato almeno un mese delle mie ultime 30 estati in riviera, sono davvero stufa sia della riviera sia del fatto che la mia bella mezza regione (che la fredda, monotona e nebbiosa Emilia da noi romagnoli non è contemplata!) venga identificata solo con il paradiso dell’eccesso, della discodance, e della bolgia notturna sul mare, perché qui non esiste solo questo ma molto, molto, molto altro!
E allora se siete dei fan di Rimini perché non approfittate di un bel weekend per scoprire quello che c’è attorno a Rimini? Quello che ossessionati da spiagge e feste a tema spesso ci dimentichiamo di cercare?
Il consiglio è arrivati a Cesena in autostrada, uscite e prendete l’antica Via Emilia in direzione mare, che collega Bologna a Rimini e passa attraverso bei borghi di storia e piccole cittadine tutte da scoprire.
Dopo Cesena prendete la deviazione per Calisese e proseguite fino a Longiano, una bellissima cittadina antica dove la storia e l’arte passeggiano assieme sulle piccole viuzze ciottolate del centro.
E l’arte qui abita al Teatro Petrella, un piccolo e magico teatro che risale al 1870, è stato costruito su progetto di Giulio Turchi, ed è dedicato al compositore Errico Petrella che qui il giorno dell’inaugurazione diresse la sua opera I Promessi Sposi.
Fra i tantissimi artisti che si sono esibiti al Petrella ci sono: Dario Fo, Alessandro Bergonzoni, Francesco Guccini, Giole Dix, Vinicio Capossela, i Negramaro, Claudio Lolli, Gino Paoli, e molti, molti altri.
Tornate sulla via Emilia e proseguite fino a Savignano, la cittadella dove ogni anno a fine settembre si svolge il mega festival della fotografia ed ogni antico palazzo del centro diventa una galleria d’arte piena di foto di ogni tipo, forma e colore.
Visitate le belle chiese, la chiesa del Suffragio, la chiesa di San Benedetto, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa della Santissima Trinità, cercate la Villa di Secondo Casadei, il vero re della Romagna, colui che compose la celebre canzone “Romagna Mia”, e poi su fino al Castello di Ribano che in estate fa da sfondo a tantissime feste folli.
Dopo Savignano, sempre proseguendo sulla Via Emilia, incontrate Santarcangelo, dove a luglio si tiene il Festival Internazionale del Teatro in Piazza, l’11 Novembre, il giorno di San Martino, si svolge la famosa ed antica fiera, detta anche “dei becchi”, e a metà maggio c’è “Balconi Fioriti”: la festa dei fiori nella quale Piazza Ganganelli, la piazza principale, e le scalinate circostanti si rivestono di piante colorate.
Santarcangelo è un borgo antico fatto di piazze e piazzette attraversate da viuzze di sassolini, dove se siete appassionati di shopping trovate fra i più bei e caratteristici negozi di tutta la zona, e se siete dei buongustai per voi ci sono famosi ristoranti sia di cucina tipica romagnola sia di cucina multietnica e particolare.
E dopo Santarcangelo proseguite dritti fino a Rimini dove vi aspetta il mare d’inverno che talvolta, fidatevi, in riviera riesce a stupirvi più che in estate.
Francesca Barzanti
Questo post è stato letto 264 volte