Estate dove sei?

di Francesca Barzanti

Ciao a tutti e buon inizio settimana, oggi mentre continua a piovere come non ci fosse un domani, io sto iniziando a sognare la spiaggia, il sole, le scottature e addirittura i caldoni, insomma voglio che la primavera tentennante esploda prima possibile e ci getti dritti dritti dentro l’estate.

E allora qui mi lascio andare e divento nazionalista, anzi regionalista, e penso alla mia riviera, quella Romagnola, dove da maggio fino a settembre inizia quella che qua chiamiamo “la megabolgia”.

giovine

E con megabolgia intendo il divertimento estivo, i tornei di beach volley, gli aperitivi sul molo, le feste in spiaggia e le notti in discoteca, e visto che le discoteche in genere e ancor di più quelle della Riviera Romagnola sono tutte troppo trendy, troppo piene di turisti indemoniati, troppo chic e adatte a vip e calciatori, oggi vi racconto come faccio io a divertirmi in estate in riviera, chiaramente fra un viaggio e l’altro, senza dover litigare con centinaia di turisti in un unico metro cubo di spiaggia!

Io da maggio a settembre faccio che un weekend al mese prendo e scappo dalla riviera vera, quella pubblicizzata, quella mille luci e paillettes, quella col parcheggio a due euro ogni mezz’ora, e faccio che cerco tranquillità anche dove sembra non esistere.

E così prendo l’E45 fino a Ravenna, salto la città che è estate e fa caldo e ci si incolla l’un l’altro, prendo la Romea e arrivo fino a Marina Romea, la mini-cittadina di mare che è l’ultimo paesino della provincia di Ravenna che guarda l’Adriatico, che non è Milano Marittima e nemmeno Rimini, ma invece è il luogo dove la pace si va a nascondere per scappare dalle orde di bagnanti trendy indemoniati.

E di solito ci vado col mio amico Menfis che Ravenna la conosce benissimo molto più di me, e compriamo salsicce, insalata e fragole, e appena arriviamo a Marina Romea ci fermiamo al Parco 2 giugno che divide il mare e la spiaggia dalla parte brutta delle stradone, ed è un parco gigante che fa parte del Parco del Delta del Po, è famoso come miglior sito italiano per gli appassionati di birdwatching, e ha una bella laguna, un bosco per camminare, e una zona pic nic per fare la grigliata.

E mentre Menfis cuoce la salsiccia io preparo le fragole e poi mangiamo fino a che scoppiamo e ci addormentiamo all’ombra degli alberi alti con il sottofondo dei bambini che giocano a calcetto e piangono con le mamme perché si sono sbucciati le ginocchia.

E poi a metà pomeriggio riprendiamo la macchina e arriviamo fino alla spiaggia di Marina Romea, scegliamo il lido che ci piace di più e facciamo il bagno, ci asciughiamo spaparanzati al sole e poi iniziamo a desiderare una, due, tre birre.. e allora il nostro obbiettivo per la serata è Marina di Ravenna.

Sì Marina di Ravenna dove ogni anno arrivano macchine e pullman da tutto il centro nord per il famosissimo happy hour in spiaggia, e da Marina Romea basta prendere il ponte che attraversa la darsena e puf! In un secondo ci ritroviamo con decide di lidi pieni di gente folle che balla a suon di musica sempre diversa fra mojito, birre fresche e piadine doc per un aperitivo davvero speciale che esiste solo qua!

E allora gettiamoci nella mischia, l’estate sta arrivando!

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Francesca Barzanti

33 anni, vive a Cesena. Laureata in Scienze della Comunicazione (vecchio ordinamento 5 anni) presso l’Università di Bologna. Master in ‘’ Tecniche della narrazione’’ (2 anni) conseguito presso Scuola Holden di Torino. Ha pubblicato due libri: ‘’ La mia Irlanda, un sogno lungo sei mesi’’ e ‘’Come trovare un uomo senza perdere dignità, purezza e verginità- Trattato sulle punte e l’arte del pigreco’’. Ha vissuto in Irlanda e viaggiato in Europa. Parla un ottimo inglese. Ama molto scrivere (di tutto): scrittura creativa e fantasiosa, comico-ironica, sceneggiature cinematografiche e televisive. È appassionata di fotografia e di teatro. (e-mail barzanti.francesca@gmail.com) 

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