Romagna mia, dolce paese… tre itinerari per estate, autunno e inverno

Ciao a tutti, oggi voglio fare contenti tutti quelli che mi dicono che non sono patriottica, che di romagnolo ho rimasto solo un filin di accento, che penso solo a la e non a qua, che la Romagna è un bel paese ma non ma io sono sempre in viaggio dappertutto… insomma oggi vi parlo della mia regione: la Romagna dove si mangia cibo succhissimo, si scoprono borghi e cittadine, e si fa bolgia.

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Brisighella vi aspetta con i suoi tre colli che guardano i meravigliosi dintorni, e l’antichissima via degli Asini che attraversa il borgo raccontandone la storia.

Ciò che vi dirà sicuramente un romagnolo, in particolare della zona di Cesena, se gli chiedete qualcosa sulla sua regione sarà: “a que a stasem ben avem e mer e la muntagna dria ca, an avem miga la pressia dandè via” che tradotto vuol dire qui stiamo bene, abbiamo la montagna ed il mare dietro casa, e non abbiamo mica fretta di andare via.

E anche se io ormai vivo dappertutto da dieci anni, devo ammettere che il detto è vero perchè da Cesena, dove son nata e vissuta fino a 18 anni, la montagna, ok non più di 1500 metri, vi aspetta a meno di un’ora di macchina ed il mare, ok l’Adriatico, a meno di 20 minuti. Così in ogni stagione c’è sempre qualcosa da fare e la noia non è proprio di casa.

Eccovi allora tre itinerari per ogni stagione dell’anno a spasso per la Romagna.

 AUTUNNO? CESENA, SARSINA, S.AGATA.

In autunno la Romagna profuma di tartufi, castagne e funghi porcini fra sagre mega sucche ed agriturismi fatti in casa.

Partite da Cesena passeggiate per le piazze del centro, esplorate la Biblioteca e la Rocca Malatestiana e poi quando lo stomaco chiama prendete l’E45 in direzione Verghereto. Fermatevi a Sarsina, la città natale di Tito Maccio Plauto, visitate la celebre Basilica Santuario di San Vicinio, il celebre santo taumaturgo e liberatore di indemoniati, e poi proseguite a caccia di agriturismi mega succhi immersi nelle colline quasi montagne dove servono tagliatelle al Tartufo contornate da funghi porcini ed abbinate a faraona di castagne.

Se siete dei veri appassionati salite fino a Sant’Agata Feltria e perdetevi fra le invitanti bancarelle della sagra del tartufo. Per rilassarvi davvero poi riprendete l’E45 fino a Bagno di Romagna e concedetevi una serata immersi nelle terme calde che guardano le stelle in cielo immerse nella natura.

INVERNO? FAENZA, BRISIGHELLA, MARRADI.

Partite da Faenza, la cittadina al centro della Romagna famosa per le sue ceramiche, perdetevi fra le stradine del centro fino alla centrale Piazza del Popolo, e poi ripartite alla volta di Brisighella: il meraviglioso borgo medievale, uno dei dieci più belli d’Italia, sull’Appennino Tosco Romagnolo che vi aspetta con i suoi tre colli che guardano i meravigliosi dintorni, e l’antichissima via degli Asini che attraversa il borgo raccontandone la storia.

E quando lo stomaco langue allora provate uno dei tanti ristorantini caratteristici dove potrete gustare selvaggina, grligliata di carne, passatelli e cappelletti, piadina e squaquerone e tutto ciò che la miglior cucina romagnola vi offre.

Se poi volete la neve proseguite in su fino a Marradi fra mercatini di Natale e pupazzi di neve.

 ESTATE? MILANO MARITTIMA, CERVIA, CESENATICO.

Bèh estate vuol dire Riviera Romagnola, e per tutti Riviera Romagnola vuol dire Rimini e Riccione, ma per me invece vuol dire Cesenatico. Sì perchè almeno un mese estivo, durante ognuno dei miei 33 anni di vita, l’ho passato a Cesenatico a spasso per il mercatino delle pulci del lunedì sera, in bicletta sul lungo canale, a bere mohito profumati nei barettini di legno sul mare, e a fare il bagno di mezzanotte sotto al grattacielo anni ’60.

Se però voi cercate il luogo trendy per eccellenza allora spostatevi verso Cervia nella famosa località Milano Marittima dove vi aspettano lunghe spiagge e dove dalle 18 in poi inizia l’aperitivo più lungo ed all’avanguardia d’Italia fra musica a manetta e gente in strada dappertutto rigorosamente agghindata secondo le firme più costose e chic che io, chiarmamente, non conosco ;)!

E allora?

 Romagna mia, Romagna in fiore,

tu sei la stella, tu sei l’amore.

Quando ti penso, vorrei tornare

dalla mia bella al casolare.

 

Romagna, Romagna mia,

lontan da te non si può star!

 

Vi aspetto!

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Francesca Barzanti

33 anni, vive a Cesena. Laureata in Scienze della Comunicazione (vecchio ordinamento 5 anni) presso l’Università di Bologna. Master in ‘’ Tecniche della narrazione’’ (2 anni) conseguito presso Scuola Holden di Torino. Ha pubblicato due libri: ‘’ La mia Irlanda, un sogno lungo sei mesi’’ e ‘’Come trovare un uomo senza perdere dignità, purezza e verginità- Trattato sulle punte e l’arte del pigreco’’. Ha vissuto in Irlanda e viaggiato in Europa. Parla un ottimo inglese. Ama molto scrivere (di tutto): scrittura creativa e fantasiosa, comico-ironica, sceneggiature cinematografiche e televisive. È appassionata di fotografia e di teatro. (e-mail barzanti.francesca@gmail.com) 

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