Il prodotto simbolo dell’Emilia Romagna nel mondo? La Piadina Romagnola. La Pida o Piada, comunque la si chiami, è stata la protagonista nella trasmissione in onda su Rai World (l’ex Rai International), “Community – L’Altra Italia”. Condotto da Benedetta Rinaldi, il programma televisivo è un ponte tra le tante comunità italiane sparse nel mondo e il nostro Paese, canale visibile in tutti i paesi extraeuropei. In questo contesto la Piadina Romagnola è stata chiama a rappresentare la nostra regione, attraverso la presenza del Presidente del Consorzio della Piadina Romagnola, Elio Simoni, insieme a Silvia Bartolini, Presidente della Consulta Emilia Romagnoli nel mondo. La puntata, registrata negli studi Rai di via Teulada a Roma, andrà in onda a partire da lunedì 11 novembre alle 18,30, mentre in dicembre sarà visibile in streaming sul sito Rai.
“Questa scelta è il giusto riconoscimento a un prodotto simbolo di un intero territorio, qual è la Romagna – afferma il Presidente Simoni – Sono tanti i fattori del suo successo oltreconfine. Mi limito solo a tre: l’intreccio tra storia, cultura e territorio; il rapporto qualità-prezzo; la versatilità grazie all’infinità di abbinamenti. Chi mangia una piadina non mangia solo un prodotto ma anche un pezzo di Romagna. In merito al successo della piadina all’estero, cito solo un recente fatto che mi è capitato personalmente. Circa due mesi fa abbiamo messo on line il nuovo sito del Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola: passati due giorni e mi arriva una telefonata da un ristoratore italiano a Miami che ci chiede informazioni sul prodotto. Altri due giorni e ne ricevo una da Parigi, un’altra da Londra. Ecco, quelle telefonate, valgono più di tante parole”.
Il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola è stato costituito nel marzo di quest’anno sulla spinta del riconoscimento IGP della Piadina Romagnola (per ora transitorio su scala nazionale, in attesa che si esprima in merito la Commissione Europea). Una quindicina le aziende aderenti in rappresentanza di tutta la zona di lavorazione stabilita dal Disciplinare, da Rimini a parte della Provincia di Bologna, passando per Forlì-Cesena e Ravenna. Tante le iniziative messe in campo, a partire dalla presenza nei principali appuntamento nazionali in ambito enogastronomico: Vinitaly, Emilia Romagna è un Mare di Sapori, Festival della Cucina Italiana.
“In vista del riconoscimento Igp a livello comunitario, è nostra intenzione realizzare una degustazione a Bruxelles davanti alla Commissione Europea raccontando storia, peculiarità, caratteristiche di questo prodotto simbolo della Romagna – prosegue Simoni – La piadina romagnola è un prodotto dalla storia antichissima: in un’epoca di facile ‘contraffazione’ va salvaguardata come patrimonio per l’intera Romagna”.
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