Nel pomeriggio di giovedì 5 dicembre a Rimini prenderà il via ufficialmente Legacoop Romagna, la nuova Associazione nata dalla volontà dei territori di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini di fornire una dimensione di Area vasta alla rappresentanza delle cooperative.
Sono 478 le imprese aderenti (tra cui alcuni colossi dell’economia del Paese, non solo cooperativa), 380mila i soci e più di 28mila i lavoratori: questi i numeri caratterizzanti il nuovo sindacato di imprese, le cui associate realizzano un valore della produzione superiore ai 6 miliardi di euro e hanno un patrimonio netto di circa 2,8 miliardi.
L’aggregazione di area vasta verrà costituita pubblicamente il 5 dicembre al Palacongressi di Rimini (inizio della parte pubblica alle 16,30) alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e del Sindaco Andrea Gnassi.
Una struttura snella – con un unico presidente, un unico direttore generale e un team di giovani dall’età media sotto ai 40 anni – è l’elemento caratterizzante di Legacoop Romagna, che manterrà i presidi territoriali nelle aree di Ravenna (sede legale), Forlì, Cesena e Rimini.
Sono nuovi anche il marchio e la filiera dei servizi, che è stata riorganizzata per integrarsi garantendo un potenziamento qualitativo e un efficientamento delle risorse, in cui le competenze migliori non si duplicano, ma vengono poste a sistema nella Rete Servizi Romagna.
Frutto di un lavoro di squadra durato 12 mesi, il nuovo livello mira a ridefinire il posizionamento dell’associazione in termini di mercato, comunità e cultura, ampliando il livello di servizi nell’ottica di una razionalizzazione che punta tutto sulla effettiva utilità per le imprese e dunque, sulla necessità di un rilancio competitivo che nell’aggregazione trova un elemento fondante di coerenza.
«Un progetto che mai come in questo periodo diventa significativo per attestarsi dalla parte di quelli che non si arrendono ma continuano a puntare alto» spiegano i presidenti di Legacoop Forlì-Cesena, Legacoop Rimini e Legacoop Ravenna, Mauro Pasolini, Giancarlo Ciaroni ed Elio Gasperoni. «I numeri posizionano Legacoop Romagna ai vertici, ma il progetto è stato pensato prima di tutto per andare incontro a quello che chiedono i soci e le cooperative, in modo più efficace ed efficiente».
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