Riparte la tournée dello spettacolo PANTANI del Teatro delle Albe, dopo i due importanti riconoscimenti assegnati alla fine del 2013: il Premio Duse (come migliore attrice italiana) a Ermanna Montanari e il Premio Ubu (come miglior novità drammaturgica italiana) a Marco Martinelli. Altre due le nomination per lo spettacolo sulla vita del ciclista di Cesenatico: “miglior regia”, sempre a Martinelli, e “miglior attore non protagonista” a Luigi Dadina per l’interpretazione di Paolo Pantani. PANTANI è prodotto dalla Cooperativa Ravenna Teatro una delle cooperative teatrali più longeve e vitali del panorama italiano.
Contemporaneamente alla ripresa della tournée di PANTANI, il testo di Marco Martinelli esce in libreria, pubblicato da Luca Sossella Editore, che con questo titolo inaugura una nuova collana dedicata alla scrittura teatrale a cura di Jacopo Gassman.
date di tournée in Romagna
7, 8, 9 marzo Rimini, Teatro Novelli ore 21 (domenica ore 15.30)
10 marzo Cesena, Teatro Bonci ore 20.30
9 maggio Forlì, Teatro Fabbri ore 21
www.teatrodellealbe.com
www.lucasossellaeditore.it
PANTANI
di Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
con Alessandro Argnani, Francesco Catacchio, Luigi Dadina, Fagio,
Roberto Magnani, Michela Marangoni, Ermanna Montanari,
Francesco Mormino, Laura Redaelli fisarmonica e composizione
musiche Simone Zanchini ideazione spazio scenico Alessandro Panzavolta-Orthographe coproduzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, le manège.mons
Scène Transfrontalière de création et de diffusion asbl
“Regia lucida, attori bravissimi a cominciare da Ermanna Montanari, Tonina che, in abito rosso, riempie di sé tutta la scena: una vera e propria madre coraggio, sostenuta anche dalla bravura di Luigi Dadina, il padre, ricca di un pathos popolare fortissimo che si rispecchia in un’interpretazione di rara intensità. Da non perdere.”
Maria Grazia Gregori, L’Unità, 30 novembre 2012
“La ricostruzione di fatti controversi e di emozioni, di lirica, epica e narrazioni ci mette a confronto con il nostro bisogno di miti e con la loro sfaccettata, esposta ambiguità. È una liturgia questo spettacolo, un meraviglioso canto funebre contro la società dell’apparire e del vendere.”
Massimo Marino, Corriere di Bologna/Boblog, 18 novembre 2012
“Immagini filmate, altri interventi, cori (come nelle tragedie antiche) conferiscono all’insieme una struttura poderosa e di sempre avvincente sviluppo drammatico.” Franco Cordelli, Corriere della Sera, 14 dicembre 2012
“L’invettiva iniziale di Tonina-Ermanna diventa in scena una provocatoria apertura al pubblico in sala, mostrando per un attimo la sottigliezza della quarta parete e innescando un meccanismo di complessa tessitura delle linee di confine della teatralità, incrociando narrazione, reality, inchiesta, teatro post-drammatico, rappresentazione della rappresentazione. Linearità della corsa, tenuta da fondisti (del resto anche il Pirata era un diesel). E le tre ore e mezza volano via.”
Fernando Marchiori, ateatro, 6 dicembre 2012
“Un lungo, doloroso e umanissimo spettacolo del Teatro delle Albe di Ravenna (romagnoli come lui).”
Gianni Mura, Repubblica.it, 11 febbraio 2014
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