Superata l’emergenza climatica, Legacoop Romagna sta seguendo da vicino la situazione per attivare tutte le possibilità concrete di aiuto nei confronti delle imprese colpite, in diretto contatto con le Istituzioni locali, regionali, e nazionali, coinvolgendo direttamente i parlamentari e gli esponenti romagnoli di governo.
In queste ore Legacoop Romagna sta incontrando le aziende di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena per misurare l’entità dei danni e monitorare gli interventi più urgenti. La prima considerazione che emerge è che senza investimenti strutturali nella manutenzione del territorio, visti i cambiamenti climatici in atto, eventi di questo tipo sono destinati a ripetersi sempre più spesso, con danni sempre più gravi e irreparabili.
Da tempo Legacoop Romagna chiede che vengano presentati piani di investimento, chiari e incisivi, per la manutenzione e la bonifica idraulica del territorio e della costa. Emergenze di tali dimensioni ricordano che non si può più indugiare.
Legacoop Romagna giudica quindi positivamente il raddoppio del fondo per le opere pubbliche deliberato dalla Regione, ma continuerà a tenere alta l’attenzione perché si faccia tutto il possibile per alleggerire il peso che incombe sulle imprese danneggiate.
Ciò significa anche adottare i provvedimenti più urgenti, che vanno dall’esonero di alcune imposizioni fiscali (ad esempio la TARI), all’attivazione di procedure autorizzative d’urgenza per la ricostruzione e la manutenzione di quanto distrutto o danneggiato, alle programmazioni per i risarcimenti. Serve inoltre un piano creditizio, sostenuto dal pubblico, per erogare tassi mirati e agevolati a coloro che dovranno affrontare gli investimenti per il ripristino delle attività produttive.
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