Per chi come me nasce e cresce proprio su quel trattino che c’è tra Emilia e Romagna, non può che condividere la decisione presa dalla Regione di sostenere la candidatura di Parma a “città creativa dell’Unesco per la gastronomia”.
Balza agli occhi la quantità di Prodotti Dop e Igp del nostro territorio ed allo stesso tempo si nota anche come si concentra al meglio proprio in Regione tutta la filiera enogastronomica: dalla terra, alla tavola.
“ Per Forbes siamo la regione con la cucina più buona del mondo – ha detto presentando l’iniziativa l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli– era giusto cogliere questa sollecitazione. Da qui la proposta di Parma, ma anche, attraverso Parma, di tutto il territorio regionale. Stiamo lavorando su un’idea integrata di territorio. Tra le ultime iniziative ‘In viaggio verso Expo’ ancora una volta insieme a Chef to Chef, per portare a Milano il meglio della tradizione enogastronomica emiliano-romagnola, lungo le tre direttrici della via Emilia, del Po e dell’Appennino. Là tireremo una sfoglia di 50 metri che ogni cuoco riempirà con il ripieno e chiuderà con la foggia tipica della propria città”. Il patrimonio agroalimentare non verrà declinato solo a tavola ma le sezioni previste sono musica, letteratura, folk art, design, media arts, cinema ed ovviamente gastronomia.
Tra i vari protagonisti di questa esperienza le parole di Massimo Spigaroli, Presidente dell’associazione Chef to Chef, riassumono quella che è la visione dell’avventura che si andrà ad affrontare, “Come cuochi abbiamo una grande responsabilità nell’indirizzare le scelte dei consumatori” ricordando l’impegno dell’associazione a fianco della Regione per la valorizzazione delle piccole produzioni locali, fortemente legate al territorio emiliano-romagnolo e presidio della biodiversità.
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