Sette partner da sette paesi europei vogliono trasformare la mobilità all’estero per l’apprendimento uno step quasi obbligato, e al tempo stesso un’opportunità di facile accesso, nel percorso formativo di ogni cittadino europeo.
Il progetto iMove, avviato nel gennaio del 2014 grazie al finanziamento dell’Unione Europea, coinvolge una rete di undici soggetti: la Mondragon University e la Cambra de Terrassa da , Regione Emilia-Romagna e IFOA (Italia), Semper Avanti (Polonia), The Cooperative College da Manchester, EUGES e Arbeit e Leben Hamburg dalla Germania, Göteborgsregionens Kommunalförbund dalla Svezia e EVTA da Bruxelles. E c’è anche Forlì con la cooperativa Uniser tra i promotori e i membri di questo network composto da enti pubblici che si occupano a vario titolo di formazione e mobilità nel proprio Paese d’origine.
L’obiettivo di iMove che a partire dal nome rievoca il mondo dell’innovazione e della tecnologia, è quello di creare un network europeo di piattaforme di mobilità che, a livello locale, riuniscano istituzioni pubbliche, enti di formazione professionale ed imprese. Queste piattaforme avranno lo scopo di coordinare programmi di mobilità per l’apprendimento in entrata e in uscita per tutti gli studenti europei in cerca di opportunità di formazione all’estero. Si pensi all’equivalente del progetto Erasmus che ha permesso a milioni di studenti di fare un’esperienza di studio in Europa, riscritto per la formazione professionale. È una scommessa molto affascinante per l’Europa e per le cooperative e le istituzioni di una Romagna che prova a essere in prima linea.
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