L’assenza di lavoro costringe gli italiani a cambiare paese, la Romagna non fa eccezione

In Italia, i posti di lavoro sono ancora carenti. Molti sono disoccupati da anni, i più giovani finiscono la scuola e si trovano di fronte a ben poche possibilità, e solo i più fortunati riescono a trovare lavoro tramite amicizie e passaparola. Purtroppo, accade ancora che le raccomandazioni si rivelino particolarmente importanti per superare un colloquio di lavoro e ottenere il posto, e resta il fatto che chi si “accontenta” di poco è comunque costretto a fare i conti con un costo della vita decisamente caro, soprattutto in alcune città d’Italia.

Questo è quello che sta accadendo anche in Romagna, dove dal 2008 al 2014 il tasso di disoccupazione è passato dal 6,9% al 17,4%. Anche nel 2015 la situazione sarà analoga, come conferma Bologna.Republica.it. Inoltre, è utile sapere che sono circa 120mila i giovani romagnoli che hanno finito la scuola e sono rimasti disoccupati. Questo è quanto emerge dal report annuale del 2015 riguardante la situazione del mercato del lavoro in Emilia-Romagna: numeri allarmanti che mettono in difficoltà le famiglie, al punto tale che l’unica soluzione plausibile è trasferirsi all’estero.

I romagnoli decidono di cambiare Paese e di andare a cercare un lavoro o anche un semplice tirocinio altrove. Altri accettano anche di fare le ragazze (o i ragazzi) alla pari per fare una nuova esperienza e imparare la lingua del posto. Molti penseranno che non è molto, ma sicuramente è la soluzione più giusta e in grado di sormontare il problema riscontrato in Romagna e nel resto d’Italia, ovvero la carenza di posti di lavoro. Pertanto, chiunque decidesse di seguire questo esempio, dovrà programmare il proprio viaggio nel dettaglio, fare ricerche e optare per la destinazione giusta. Tuttavia, qualunque sia la meta selezionata, è opportuno ricordare che organizzare un trasloco all’estero non è semplice visto che ci sono svariate cose da tenere in considerazione. Per ridurre drasticamente il problema e è consigliabile affidarsi a un’agenzia che si occupa di traslochi internazionali in modo da concentrarsi solo su quello che rimane, lasciando il lavoro pesante a dei professionisti.

Perché questo suggerimento? Il motivo è che un trasferimento di questo genere richiede il conseguimento di un iter particolare che può essere differente in base alla destinazione, varie pratiche doganali, container e diversi tipi di documenti. Perciò, un’agenzia specializzata è la soluzione per ottenere la giusta consulenza e per delegare tutte le pratiche a professionisti competenti.

Ad ogni modo, prima di avviare il trasloco, il consiglio è quello di verificare le reali opportunità lavorative offerte dalla città estera scelta, trovare un alloggio temporaneo e scegliere quali sono i beni che meritano veramente di essere portati all’estero. Una volta fatto questo, potrete decisamente organizzare al meglio il vostro viaggio e partire con molta più tranquillità.

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Elena

La passione per la scrittura nasce fin da piccola, affollavo la mia camera di libri da leggere, ma soprattutto letti, fino a quando ho deciso di fare della mia passione un vero e proprio lavoro, sfruttando così al meglio le mie potenzialità. Questa scelta mi ha portato ad intraprendere un percorso di studi totalmente affine ai miei interessi: Scienze della Comunicazione. Durante l’università ho iniziato a collaborare con diverse riviste e giornali online con cui tuttora sono in contatto e per cui curo principalmente rubriche di attualità e curiosità. 

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