N.H. Giuliano Ch. Prof. Bettoli Visconte del Buco della Sandrona nonché Storico Patentato e Archeol. Ind.sso (giulianoprofb@booksandr.com)
E no, ció. Ah mo allora Mi avete da dire che avete delle teste che se ne sbattono delle meglio la notte sull’orèllo del bucalino! Come ve l’ò da far capire che noialtri della Sandrona facciamo il grasso di porco, sì, mo senza ammazzare nessun porco? Cosa? «Che non ci credete brìciolo?». Badate bene che siete proprio degli ignoranti che còzzano. Ció, da quando l’Unèsco à detto a tutto il Mondo che la nostra Piê Frèta è il «Patrimonio dell’Umanità», e che poi dopo qualcheduno è andato a spapalare che, per farla – la Piê Frèta – che noi adoperiamo il grasso di porco, ció, non ci lascia più stare nessuno. Tutti buttano su la loro fascina! I Porchìsti, poi, non ne discorriamo. Dicono addirittura che siamo dei porchicìdi! Allora: adesso mo è proprio l’ora che ci diate un taglio, ah be’! E, tanto per principiare, le Mie teste di zambuco, ve lo torno a dire: per fare la Piê Frèta, sia nello spasso, sia per friggerla nella padella, sì, adoperiamo il grasso di porco, ma – un momento! – dei porchi e delle troie (loro legittime consorti) non ne ammazziamo neanche un mezzo. No, neanche un mezzo! Già, perché, una volta, c’erano anche quelli che ammazzavano solo un mezzo porco. Si capisce: i contadini più disgraziati o un qualche sbracciante che non ci arrivava brìciolo ad ammazzarne uno intero, si accontentava di ammazzarne solo un mezzo. Cosa? «Come facevano a ammazzare solo un mezzo porco?». E Me lo domandate con Mè? Domandàtelo bene a quei contadini lì. Quandinò al mezzo porco supèrstite: lui ve lo sa dire bene. Mo adesso, basta a saltare sempre su quando non importa. Badate mo qui su una volta che vi spiego ogni cosa. Dunque, oggi come oggi, per gl’Animali c’è un mucchio di comodità. Per i Cani, per esempio? Mo c’è il dentista dei cani. C’è il psicòlogo dei cani. C’è la zampicùre dei cani che ci taglia le unghie. C’è il manellista che ci cura la manèlla (detta anche la coda) perchè ce l’abbia sempre dritta. Insomma, oggi, i cani ànno un bel girone di Assistenza-Medico-Estètica. Non ci amanca niente, ai cani. E i Gatti? Quelli bene! I gatti sono accomodati anche più bene dei cani. Per i gatti c’è anche il psicanalista che c’insegna, ai gatti, che non ànno brìciolo da prendere nè i topi nè le tope, perchè si no se ne ànno per male gl’Indiani che stanno in India che, per loro, i topi e le tope sono sacri. E se s’incazzano gl’Indiani, mo sono messe da morto! Un po’ già che sono nervosi il loro po’ causa i vostri due marinai che non son buoni di cavàrseli d’attorno. Bene. Mo se tanti Paesi, a cominciare dalla Svizzera, fanno tutti questi Servizi per gl’Animali, cosa credete che sia la Sandrona? L’ultima ruota del carro? Noialtri? Noialtri bene che per gl’Animali ci abbiamo, come si dice, l’unto per tutti i mali. Per esempio il S.O.S. No, il S.O.S. non lo mandano mica solo i transatlantici che stanno per andar a fondo nel Fiume Sandrona dove c’è un mucchio di coccodrilli. Il S.O.S. è anche il nome di una Casa di Cura per Porchi. Cosa vuol dire S.O.S.? Mo lo capisce anche un tacchino dal becco di legno, vuol dire: «Salvezza Obesità Suina». I porchi, ma specialmente le troie, patiscono una massa di questo male che qui: l’Obesità Suina. Loro, specialmente quando siamo là per i Santi e, ancor di più per Natale e prima di Sant’Antonio, sono tutti grassi duri. E, ció, ci dà fastidio. Anche voialtri, quando avete i calzoni che non ci state più indentro perché siete cresciuti di 30 chili, non vi tira il culo a balestra? Anche il porco e le troia sono accomodati preciso preciso a voialtri. Prima, magari, per mesi e mesi sono dei magróni secchi scannati, ma poi dopo – zàfla che tè zàfla – specialmente poi se biàssano una massa di ghiande che qui nella Sandrona ce n’è da far letto al fiume, i porchi e le troie diventano dei vascelli veri e propri. E si capisce che, dopo, fanno eterna fine per smagrarsi. Cosa vi dicevo? Preciso a voi. Non c’è nessuna differenza tra voi e loro. E, nella Sandrona, abbiamo messo su apposta questo S.O.S: un posto – bello, mo dì pur bello – dove ci vengono porchi e troie da tutto il Mondo per calare di peso. E càlano! Òsta se càlano! Sei mesi fa venne una troia dalla Nuova Zelanda che era tre quintali e mezzo. Be’, quando s’è andata a casa, dopo quattro mesi – credetelo se vi pare – pesava solo due quintali scarsi. Òmba!, non aveva dato un bel calóne? Volete sapere come facciamo? È semplice. Venite qui nel S.O.S., vi mettiamo anche voi tra i porchi e le troie, e vedrete se dopo una bella cura fatta bene non vi siete smagrati il vostro po’. Però, un quello. Cosa vi credete? Che tutto questo grasso che perdono i porchi e le troie che fanno la cura smagrante nel S.O.S. che lo buttiamo via? Mo neanche per sogno. Lo teniamo da conto nelle vesciche e nei vasi di ceramica. Che è poi quel grasso che adoperiamo per fare la Piê Frèta, oggi Patrimonio dell’Umanità. Massa di teste buche, ci siete arrivati adesso a capire come facciamo ad avere tanto grasso, senz’ammazzare nessun porco e nessuna troia? Sì? Òsta, vi è voluto, però.
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