Vanno migliorati i collegamenti in tutte le direzioni
Molto è stato fatto, ma nel Cesenate c’è ancora da fare sul fronte della viabilità. Andrebbero migliorati i collegamenti col Forlivese, col Riminese e col mare. Nelle valutazioni però bisogna partire da una considerazione: il territorio ha tre caselli autostradali. Non ho fatto studi specifici e approfonditi, ma mi verrebbe da dire che pochi altri territori hanno una identica densità di uscite autostradali. E questo è sicuramente un vantaggio. In particolare per quanto riguarda i collegamenti con il Riminese. In quel senso le cose poi miglioreranno a breve giro di posta con la conclusione del collegamento (rotonda e bretella) fra San Giovanni in Compito e il casello del Rubicone. Poi resta il nodo dell’attraversamento di Savignano. L’attuale situazione è improponibile. Le istituzioni hanno promesso uno studio che arrivi a elaborare una soluzione a consumo zero del territorio (ormai di questo termine si comincia ad abusare). Progetto forse un po’ ambizioso. Inoltre si dovrà tener presente che San Mauro non vuole nuove strade nel suo territorio.
Sempre restando nel Rubicone c’è il problema del collegamento fra Gambettola e Cesena. Le lamentele per le file sono sempre più intense. Al momento però non c’è niente. Neppure uno studio. Un’alternativa potrebbe essere quella di potenziare la viabilità interna. Ma si tratterebbe di fare un grosso investimento per allargare le strade e mettere in sicurezza gli incroci. Insomma una sorta di Emilia via del Rubicone. Ipotesi che, vista la configurazione di quel territorio, appare più percorribile che un potenziamento della Statale 9. Ma non si può pensare che siano i Comuni a farsene carico. L’ipotetica Emilia bis andrebbe a confluire poi nella secante.
La circonvallazione ha risolto buona parte dei problemi del traffico di Cesena. Ma resta il problema del collegamento con Forlì. Doveva avvenire con l’Emilia bis. Il progetto però è naufragato. È un peccato perché l’autostrada non è sufficiente. Lo dimostra il fatto che l’attuale via Emilia è ingolfata, a qualsiasi ora, ma con dei picchi. Il punto più critico è quello fra Cesena e la circonvallazione di Forlimpopoli. La creazione di un collegamento rapido toglierebbe traffico (a partire da quello pesante) dall’attuale via Emilia determinando tre vantaggi: più sicurezza, meno inquinamento (i continui stop and go sono deleteri) e un miglioramento del trasporto pubblico. Serve però un lavoro di lobby dei tre Comuni (Cesena, Bertinoro e Forlimpopoli) che però non partirebbero da zero.
La parte più costosa del progetto è già stata finanziata. È il lotto zero della Secante: 1.445 metri che costerà 27 milioni di euro. A far lievitare i costi è una sorta di tunnel a cielo aperto. Dopo resterebbero da fare solo pochissimi chilometri a raso (paralleli alla ferrovia) che costerebbero relativamente poco. A quel punto sarebbe un peccato non sfruttare l’occasione. Fra l’altro si renderebbe praticamente inutile un investimento da 27 milioni di euro.
C’è infine il tema del collegamento col mare. In direzione Cervia ormai è tutto a posto. Manca la circonvallazione di Calabrina. Anni fa sembrava in dirittura d’arrivo. Poi tutto si è fermato. Peccato sarebbe l’ultimo tassello per quella Cervere bis della quale si parla da tempo immemorabile. Poi c’è qualche problema di file nel Cervese, ma la causa sono le rotonde.
È molto peggiore il collegamento con Cesenatico. Siamo a livelli improponibili. È vero che la realizzazione della pista ciclabile ha migliorato le cose, ma siamo ancora in una situazione pesantissima. Ma le soluzioni non sono molte. Era stata paventata la creazione di un’arteria che sarebbe un prolungamento di via Assano. Sbucherebbe poco prima di Villa Casone. Poi bisognerebbe fare delle circonvallazioni. Sarebbe possibile fino all’autostrada. Al massimo fino a Macerone. Poi basta. L’espansione edilizia ha vanificato qualsiasi possibilità di dare strade alternative. Nello stesso tempo è impossibile agire dalla parte opposta per la presenza del Pisciatello e dei vincoli che ne conseguono.
Alla luce di questo stato delle cose si può quindi ipotizzare molto difficilmente ci potranno essere miglioramenti nel collegamento stradale fra Cesena e Cesenatico. Arteria, fra l’altro, che comincia ad avere problemi di manutenzione nel tratto di Cesena, quello di competenza dell a Provincia.
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