Possibile interviene in merito all'ordine del giorno relativo all'introduzione del reato di propaganda fascista
Possibile Cesena comitato “Cesenati per Cesena”, in riferimento all’ordine del giorno dei consiglieri S.Castellucci, S.Zignani (PD) e L.Biguzzi (Art.1-MDP) relativo all’introduzione del reato di propaganda fascista, scrive.
Che forma si manifesta il fascismo oggi? Nel 1995 Umberto Eco coniò il termine Ur-Fascismo, o “Fascismo eterno” :
« L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse “Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane”. Ahimé, la vita non è così facile. L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme, ogni giorno, in ogni parte del mondo ».
Ogni giorno su ognuna delle sue nuove forme. Perchè il problema culturale e sociale è proprio questo: tante azioni, situazioni, comportamenti differenti, anche contraddittori fra loro (e che per questo non possono essere riferiti o equiparati ad un sistema ideologico organizzato fascista), ma ne basta una di queste caratteristiche affinché il “fascismo” riesca a coagularsi attorno ad essa. Perchè c’è tanta ritrosia ad usare la parola “fascismo” ogni volta che ci troviamo di fronte alla negazione delle libertà personali, all’esaltazione della violenza, di fronte ad un razzismo più o meno strisciante, di fronte a chi, con lucida volontà, solletica il rancore del popolo e sdegno nei confronti del diritto democratico ?
Forse perchè il virus di ciò che è stato il “fascismo”, in questo nuovo secolo ha subito mutazioni tali da renderlo elusivo?
Le nostre democrazie contemporanee stanno precipitando in un’acquiescente china autoritaria sia nella politica che nel quotidiano, principalmente nel linguaggio. Se a ciò aggiungiamo il ritorno ad atteggiamenti “fascistoidi”, apparentemente blandi, quasi arrendevoli, ma comunque invasivi e intensi nel trasmettere tanti piccoli atomi di intolleranza, sopraffazione, violenza e becero maschilismo nella vita quotidiana, comprendiamo che il problema è da affrontare prontamente e in modo serio.
Come ? Ogni giorno, ad ogni suo accenno.
Dove ? In primis nelle scuole ! Ma non basta. Per strada, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di divertimento, nei social, nella stampa e nella tv pubblica. Perchè l’antifascismo non deve stare solo nei musei o nei rari momenti di cerimonie o manifestazioni formali. Fare solo questo significa fare un enorme regalo al nemico di sempre. L’antifascismo fu, è, e sarà, sete viva di libertà, dignità, uguaglianza e giustizia.
Nel condividere le preoccupazioni dei firmatari l’ordine del giorno in oggetto, porgiamo cordiali saluti.
“Non possiamo che parteggiare e stare dalla parte giusta”.
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