Per aiutare il centro serve un progetto. Iniziative di qualità per atttirare le persone. Ci vogliono soldi, idee, capacità e, soprattutto, una visione di prospettiva
Nella cronaca di Cesena del Corriere Romagna nei giorni scorsi ho letto che l’alto costo della sosta è uno dei motivi al quale un commerciante addebita le cause della chiusura della sua attività. Non ho motivo di dubitare sulla veridicità di quelle parole. Di sicuro era il pensiero di uno o più suoi clienti.
È una versione che non condivido. E cerco di motivare il mio pensiero. A parte che con i bus scambiatori si potrebbe parcheggiare gratis. Però seguo il ragionamento del commerciante sentito dal Corriere Romagna. Innanzitutto non mi sembra che la sosta a Cesena costi molto di più rispetto ad altre città. E, comunque, la cifra mi sembra ininfluente. Se ci pensiamo bene un paio di euro o poco più sono, all’incirca, gli stessi soldi che si spenderebbero in benzina per arrivare in un centro commerciale.
La domanda che invece ci si dovrebbe porre, a mio avviso, è un’altra: perché le persone preferiscono il centro commerciale al centro storico? Non sto parlando di commercio, ma di punto di ritrovo.
Io una risposta non la so dare. Ma non faccio testo. Non frequento sistematicamente i centri commerciali. Ci sono sempre andato più che saltuariamente. Per il resto poi servirebbe una ricerca sociologica.
Su come attirare le persone in centro è quindi l’aspetto sul quale bisogna lavorare, ma che è sempre stato sottovalutato. Si è sempre preferito (colpevolmente, a mio avviso) puntare sui parcheggi, tema di sicuro più facile da cavalcare, ma con una visione di prospettiva molto limitata. Eppure l’esperienza insegna che quando si organizza qualcosa di interessante il centro si affolla.
Prendiamo, ad esempio, il Festival del Cibo di strada. Ha riempito il centro. Le persone hanno parcheggiato anche all’ex Gil e si sono fatti una bella passeggiata senza problemi. Questa, a mio avviso, è la dimostrazione che ai centri commerciali si può fare concorrenza. Ma servono proposte di qualità. Però per farle servono idee, capacità e soldi.
Come fare? Io credo che, in vista della prossima campagna elettorale, si debba cercare di dare una risposta proprio a questo quesito.
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