Documento di Possibile
Lotto Zero della Secante: l’unica strada che non ci piace è l’immobilismo! Questa la posizione di Possibile espressa in una nota.
Per questo abbiamo inviato una nuova “Richiesta per la progettazione e la realizzazione del “Lotto Zero della Secante di Cesena a completamento dell’attuale tangenziale” all’ANAS, specificatamente alla Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori e alla Segreteria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La richiesta è sempre la stessa: il completamento della tangenziale di Cesena, con la realizzazione del Lotto Zero della Secante, opera che andrebbe a completare una infrastruttura importante (probabilmente la più importante) della nostra città.
La richiesta nasce dalla necessità di migliorare non anche la sicurezza in quanto l’attuale connessione “tangenziale-viabilità ordinaria” risulta particolarmente pericolosa, come dimostrato da numerosi incidenti che si sono verificati negli ultimi mesi.
Per tutto questo la nostra convinzione che la realizzazione del “Lotto Zero” sia opera prioritaria, “un piccolo tratto di strada ma estremamente funzionale e strategico”.
La novità che abbiamo evidenziato nella richiesta è che recentemente è stata adottata una “convenzione fra i comuni di Forlì e Forlimpopoli per la realizzazione dei lotti 1 e 2 della strada di collegamento veloce fra Forlì e Cesena”.
In particolare sono stati stanziati con delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) 7 milioni di euro per il primo e il secondo lotto, dove rilevante risulta essere il “lotto 1”, ossia la strada di collegamento fra la Via Mattei e la tangenziale di Forlimpopoli. Tratto lungo circa 900 metri, di per se stesso funzionale ed in grado di mettere in collegamento il sistema “tangenziale di Forlì-tangenziale di Forlimpopoli” e quindi alla Via Emilia storica e archiviando definitivamente il vecchio e faraonico progetto della Via Emilia Bis.
Attraverso la società FMI (Forlì Mobilità Integrata) entro dicembre 2017 dovrebbe essere presentato il progetto esecutivo, in modo da avere l’opera realizzata entro la fine del 2020.
Progetto sul quale terremo gli occhi ben aperti. E da qui la nostra specifica richiesta di “come” e “se” tutto questo possa intricarsi con il Lotto Zero.
Per noi rimane comunque prioritario accelerare i tempi di progettazione esecutiva (con eventuali migliorie), il finanziamento e la realizzazione del Lotto Zero, per uscire dall’attuale immobilismo.
Questo post è stato letto 252 volte