A Forlì la Camminata di Babbo Natale

Il giorno di Santo Stefano un'occasione per conoscere meglio la città di Forlì e il sessantennale impegno del Lions Club Forlì Host. 

È tutto pronto per la “Camminata di Babbo Natale” in programma per martedì 26 dicembre 2017 (ritrovo a partire dalle 9.30 e partenza alle ore 10.30 presso il Parco Urbano Franco Agosto, zona chiosco-fontana). Con tale iniziativa, giunta alla terza edizione, il Lions Club Forlì Host intende raccogliere fondi per realizzare uno screening permanente sui bambini forlivesi per individuare precocemente un disturbo visivo denominato ambliopia (occhio pigro). L’ambliopia colpisce un bambino su trenta e può causare danni permanenti alla vista; essendo indolore non presenta sintomi evidenti e solamente una diagnosi tempestiva entro i primi tre anni di vita permette una piena riabilitazione. Per questo diventa fondamentale poter sottoporre gli adolescenti ad una visita accurata. Sempre in occasione della camminata saranno raccolti anche occhiali da vista usati che dopo il ricondizionamento vengono inviati ai centri Lions di alcuni paesi africani per aiutare chi nel bisogno non ha la possibilità di acquistarli; un service questo che i Lions Club di tutto il mondo portano avanti da moltissimi anni con risultati straordinari.
Il percorso della Camminata di Babbo Natale si snoderà attraverso la città con due itinerari, uno lungo tre chilometri e l’altro sette. In particolare quest’ultimo toccherà alcuni luoghi dove il Lions Club Forlì Host ha effettuato un service nel corso della sua sessantennale storia. A partire proprio dal parco, intitolato ad Agosto Franco primo sindaco della Liberazione, dove il Club ha contribuito nel 2008 alla collocazione dell’opera dello scultore cesenate Leonardo Lucchi dedicata alle vedove voluta dall’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra ed ha allestito nel 2016 un’area fitness dove sono presenti sette attrezzi. L’area fitness è inserita a tutti gli effetti nell’ambito del “Percorso vita” già presente all’interno della vasta area verde e frequentato da un rilevante numero di persone di tutte le età. Il percorso, per ragioni di distanza, non potrà passare nella zona della Chiesa di Santa Maria in Laterano in Schiavonia, anche se per la valorizzazione del luogo fu portato a compimento un lavoro di ricerca che coinvolse insegnanti e studenti dell’Istituto d’Arte. Il risultato fu raccolto nel volume: “S. Maria Assunta in Schiavonia. I testi della storia e i testi dell’arte di una chiesa forlivese”, presentato durante un meeting il 10 giugno 1993, e l’anno successivo il club finanziò alcuni restauri. Così pure non si potrà percorrere la suggestiva via Curte dov’è sita l’abitazione di Giuliano Missirini (Forlì 1933-2000), illustre uomo di cultura, d’arte e di teatro al quale il club dedicò attenzione nel 2001 con l’allestimento di una mostra e altre iniziative per ricordarlo.


I camminatori passeranno sicuramente davanti ai Musei San Domenico, dove sono conservati l’affresco staccato “Il Pestapepe” e l’opera pittorica “La Madonna del Latte” restaurati dal Club rispettivamente nel 1991 e nel 1999, e all’Oratorio di San Sebastiano, al quale furono dedicate nel 1972 inziative e un libro per sostenere la necessità di restaurarlo. Il volume, per espresso desiderio del presidente in carica Gabriele Zelli, è stato ristampato in occasione del sessantesimo della costituzione del Club, anniversario celebrato il 28 ottobre 2017 di fronte a Carla Cifola, governatore del Distretto Lions 108 A, e Sandro Castellana, direttore internazionale Lions. Senza dimenticare che nei pressi, in via Leone Cobelli, è sita la Chiesina del Miracolo dove sopra la porta di accesso c’è un affresco raffigurante il miracolo della Madonna del Fuoco in pessime condizioni di conservazione che il Lions Club Forlì Host, unitamente agli altri Clubs Service cittadini, ha intenzione di sottoporre ad un accurato restauro nel corso dei prossimi mesi.
I partecipanti alla camminata proseguiranno verso Palazzo Gaddi, dov’è allestito il Museo Romagnolo del Teatro che da alcuni anni a questa parte viene tenuto aperto durante le domeniche pomeriggio dai soci di alcuni Clubs Lions forlivesi durante i mesi in cui ai Musei San Domenico è in corso la grande mostra di turno e che conserva, tra gli altri oggetti e documenti di pregio, il Quartetto d’archi realizzato dal liutaio Giuseppe Secondo Paganini, per conto del grande tenore Angelo Masini, restaurato dal Lions Club Forlì Host nel 2009.
La zona successiva che verrà toccata dalla camminata è quella del Duomo e del Monastero delle Suore Clarisse Urbinate ( Corpus Domini). L’organo del Duomo nel 1993 fu restaurato unitamente  al Lions Club Forlì Valle del Bidente, mentre nel 2005 il Forlì Host da solo ridiede splendore alla tribuna dell’altare della cappella della Madonna del Fuoco. Al Monastero Suore fu devoluto nel 2012 un contributo per la realizzazione dell’impianto di illuminazione. Non sarà possibile invece transitare, sempre per ragioni connesse alla necessità di contenere la lunghezza del percorso, anche se lo meriterebbe, davanti al Monastero delle Suore Clarisse di San Biagio, avendo sostenuto per un certo periodo il restauro del complesso (anni 2004 – 2005 – 2006), e all’Archivio di Stato, dov’è conservato il libro “Madonna Caterina Sforza”, che contiene gli atti del Consiglio degli Anziani di Forlì dal 1491 al 1504; anche il restauro, avvenuto nel 2010, di questo preziosissimo e unico documento è stato possibile con il contributo del Club, oltre a quello determinante di Trascoop. Non verrà toccata neppure la Chiesa del Carmine anche se nel 1994-1995 il club contribuì ai lavori di recupero del portale, del 1464, capolavoro di Marino di Marco Cedrino.
I partecipanti passeranno di fronte alla sede della Biblioteca Aurelio Saffi dov’è conservato un raro volume del poeta, scrittore e drammaturgo Vincenzo Monti (1754-1828), per l’acquisto del quale il Club contribuì con una cospicua somma, e il “Diario forlivese” di Filippo Guarini (1839-1920), una monumentale cronaca in quindici volumi degli avvenimenti locali corredata di una ricca documentazione redatto quasi quotidianamente dal 1863 al 1920, al quale il Club dedicò molta attenzione nell’anno sociale 1996-1997 con la conseguente stampa del volume “Operazione Guarini”, presentato durante un meeting il 15 maggio 1997, dove sono condensati i principali avvenimenti riportati dal Guarini; come i terremoti, il colera, la Settimana Rossa, la Grande Guerra, i trionfi di Angelo Masini a Forlì e così via. Altri luoghi attraversati saranno Piazza Sante Soleri, che ricorda il grande chirurgo che il Lions Host ricordò con un service consistente nella stampa di un libro: “Sante Solieri  (1877-1949)”, curato dallo storico della medicina Francesco Aulizio, e la conseguente presentazione del volume nel 1999 nel Salone Comunale, e Piazza Giovanni Battista Morgagni dove il Club ha restaurato per la prima volta nel 1990 il monumento dedicato al grande medico, anatomista e patologo nato a Forlì nel 1682 e morto a Padova nel 1771.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).