Ritirare la tassa sulla salma

Giuliano Zignani (Uil) molto critico con la decisione dell'Asl. "Se servono soldi agire su altre voci di bilancio"

Inaccettabile. Introdurre la tassa sui morti è una cosa che non può essere condivisa in nessun modo. Ha ragione Giuliano Zignani, segretario regionale della Uil, a definirlo un errore di valutazione. Il pensiero di Zignani è contenuto in documento dove, fra l’altro, si chiede il ritiro dell’atto.

 

Giuliano Zignani (via Facebook)

 

Ancorché di pessimo gusto, ma spero che la decisione dell’Ausl di Romagna di introdurre una tassa sulla salma sia un errore di valutazione. Speculare sui morti è una scelta esecrabile da tutti i punti di vista non solo da quello etico o morale, ma anche economico. Pecunia non olet pare essere il diktat che ha guidato questa scelta.

 

Ciò per la Uil Emilia Romagna è inaccettabile. Anche perché se la Ausl di Romagna ha  un buco nel budget, intanto, vorremmo esserne informati; secondo, credo (anzi ne sono certo) che vi siano altre voci di bilancio su cui sia possibile intervenire per reperire fondi.

 

Questo è un atto arbitrario e unilaterale a  tal punto che, in sede di discussione di bilancio regionale, la stessa Regione Emilia Romagna ha ribadito che nessuna nuova tassa sarebbe stata introdotta per il prossimo anno.  Vorremmo, inoltre, sapere cosa ne pensa l’assessore regionale alla Sanità di questa decisione. Ecco perché la Uil Emilia Romagna chiede un incontro urgente  a viale Aldo Moro e il contestuale ritiro dell’atto.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.