Si terrà a Cesena. L'obiettivo è riflettere sulla conseguenze della diffusione delle tecnologie digitali nella nostra vita
Salute e nuove tecnologie. Come, quando, perché e soprattutto che fare. Sono domande sempre più ricorrenti. Soprattutto ci si chiede quali sono le conseguenze delle tecnologie digitali nella nostra vita.
L’obiettivo deve principale deve essere quello di formare una coscienza critica per cercare di evitare un uso improprio. Come sempre però è più facile dirlo che non farlo. Anche in considerazione dell’epoca che stiamo vivendo. Sempre più spesso il primo smartphone è il regalo della prima comunione.
Però l’utilizzo degli strumenti digitali porta con sé tutta una serie di problematiche che sono sempre più complesse. Per cercare di dare delle risposte è stato organizzato il primo festival della Salute digitale. Si terrà dal 5 al 12 febbraio. È organizzato dall’associazione Psichedigitale, associazione fondata a Cesena nel 2013 e che è composta da psicologi specializzati.
Parte dall’assunto che quasi ogni aspetto della vita dell’uomo è oggi mediato da uno schermo: per lavoro, per svago, per apprendimento, le tecnologie sono utilizzate in modo sempre più massiccio, intenso e precoce, in modo particolare smartphone, tablet, tv, e le loro applicazioni (videogiochi, social, app).
Il Festival si propone di sviscerare il nuovo concetto di “salute digitale”, per riflettere sul ruolo delle tecnologie nello sviluppo psico-fisico nel bambino/adolescente e nel benessere dell’adulto, per capire meglio la rivoluzione che stiamo attraversando e salvaguardare la salute di tutti sia attraverso la prevenzione, sia con la cura delle nuove patologie dell’era digitale.
Il programma prevede dieci incontri gratuiti (conferenze, seminari, tavole rotonde, laboratori ma anche cineforum, attività teatrali, presentazione di libri) rivolti ad un ampio pubblico che spazia dai ragazzi, agli insegnanti, ai genitori, fino agli educatori e professionisti del settore, per esplorare un tema quanto mai attuale in tutte le sue molteplici sfaccettature.
Prendendo le distanze dai facili entusiasmi di chi esalta il progresso tecnologico, e dai pregiudizi negativi di chi rifiuta la presenza della tecnologia nella società di oggi, il Festival si propone di fornire chiavi lettura della vita “davanti allo schermo” prendendo in considerazione sia i rischi che i vantaggi della trasformazione che stiamo vivendo. Si parlerà quindi di cyberbullismo, sicurezza in rete, di videogiochi, delle varie forme di dipendenza da schermo, di suggerimenti per regolamentare l’uso delle tecnologie per una equilibrata vita di famiglia, con uno sguardo rivolto a come prevenire criticità e patologie dell’era digitale, ma anche a mostrare il ruolo straordinario delle tecnologie nel migliorare tanti aspetti della nostra vita.
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