Bancarella nelle scuole, la recensione vincitrice di L’Assassinio di Florence Nightingale Shore
Grande successo di partecipazione al Bancarella nelle scuole. Questa la recensione vincitrice de L’Assassinio di Florence Nightingale Shore. È firmata da Eugenio Pieri, 4 Dc Liceo Scientifico.
Debutto interessante per l’autrice Jessica Followes che con “L’Assassinio di Florence Nightingale Shore” esce dai retroscena di scrittura di trame per serie televisive e si dedica alla composizione di qualcosa di più vero ed articolato.
Il romanzo, nella cui trama risultano da subito evidenti le eredità da una parte della giallistica europea di Agatha Christie e dall’altra opere segnatempo della letteratura inglese tra le quali spicca senza dubbio “Pamela” di Samuel Rchardson e le grandi odissee dei poveri senza nome di Dickens, è un’accattivante lettura giallo-rosa ma non solo, infatti all’appassionante storia d’amore tra la serva Louisa e il poliziotto Guy si intreccia una ben architettata detective-story che la protagonista, Louisa, domestica della famiglia aristocratica dei Mitford, riuscirà a smascherare grazie all’aiuto dell’amica Nancy, sorella maggiore delle ben note sorelle Mitford, realmente esistite nella prima parte del ventesimo secolo.
Non potrete fare a meno di appassionarvi alle ambientazioni fuligginose di una Londra dei primi del Novecento, dove la Grande Guerra appena combattuta ha lasciato una ferita ancora sanguinante, alle calde atmosfere delle case da tè e ai salottini aristocratici di snob della alta nobiltà. Con un ritmo narrativo non necessariamente incalzante avrete tutto il tempo di godervi le intricate storie di palazzo dei nobili, così come le atmosfere di estrema povertà di una Londra indigente e disastrata. Nello sfondo prendono risalto le prime forme di emancipazione femminile, le sofferenze patite dalla gente di umili origini e le privazioni dovute alla guerra. Unica pecca del romanzo è il fatto che descriva questo periodo storico con un metodo pieno di richiami formali e con uno stile eccessivamente retorico, che mette in luce, magari anche in modo ironico, tutte quelle che furono le grandi contraddizioni sociali del tempo, ma che si limita semplicemente a descriverle minuziosamente.
Pur rimanendo una lettura emozionante è una trama che, come ci ha già dimostrato la Followes, probabilmente darà il meglio di sé nell’adattamento per il grande schermo o magari per una nuova appassionante serie tv, anche dal momento che questo è solo il primo dei sei libri messi in cantiere dall’autrice, ognuno dei quali avrà come protagonista una delle sei sorelle Mitford. Si potrà giudicare così se questa brillante autrice ha la stoffa della vera scrittrice o se sarebbe meglio che si limitasse allo scriver trame per adattamenti cinematografici.
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