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Una donna alla guida del Pd

Laura Moretti subentrerà a Matteo Marchi al vertice della segreteria comunale. Candidatura unitaria

Una goziana di ferro sarà la nuova segretaria comunale del Pd di Cesena. Laura Moretti, consigliera comunale, sarà eletta nell’assemblea del 24 luglio. Dubbi non ce sono, sarà l’unica candidata. È frutto di un accordo unitario, sottoscritto da tutti. Primi firmatari Enzo Lattuca e Lia Montalti.

È chiaro che la compattezza del partito doveva essere la priorità, anche in considerazione delle difficoltà che sta incontrando il partito. In un momento come questo far emergere delle spaccature sarebbe un’ulteriore colpo alla credibilità. Ha aiutato la Festa de l’Unità dove le 100/150 persone del gruppo dirigente tutte le sere hanno lavoratp assieme. E, non a caso, l’accordo è stato fatto lì e le firme raccolte tra un servizio al ristorante e l’altro.

 

Pensavo che per la nuova segreteria si puntasse su un giovane. Il Pd ne ha diversi di bravi, anche a dimostrazione dell’importanza di una scuola politica. È chiaro che le doti non si inventano. Quelle o le hai o no. Però è chiaro che l’affiancamento con persone esperte è molto utile.

Questa volta però il partito ha deciso di puntare su una donna. Da un po’ di tempo si  stava lavorando in quella direzione e la sintesi è stata fatta attorno al nome di Laura Moretti, scelta che, senza dubbio, farà felice Sandro Gozi, che l’ha portata alla politica, affidandole la gestione del Movimento federalista europeo.

 

La nuova segretaria non avrà  un compito facile. Innanzitutto perché dovrà dare continuità a quanto fatto da Matteo Marchi, suo predecessore, che aveva iniziato un lavoro a tappeto sul territorio. Lo scollamento con la base è uno dei problemi del Pd e quello non si risolve per decreto, ma lavorando pancia a terra.

 

Poi è fuori di dubbio che la guida del partito debba lavorare per ricucire i rapporti anche con il secondo livello. Quando di parla di coinvolgimento della società civile è soprattutto quello a cui si pensa.

Poi bisogna tenere unite le due anime del partito: sinistra e cattolici. Ma questo potrebbe essere più semplice di quanto non si pensi. Al di là di alcune scelte di coscienza, i valori sono molto vicini. Il problema è capire da dove si parte.

 

Difficile pensare che una sintesi possa essere trovate attorno ad una proposta liberista. Più facile immaginare che si possa trovare un accordo attorno a qualcosa di socialdemocratico.

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