Una delle proposte del Pri per recuperare i posti auto persi con piazza della Libertà. Domani parte la festa della Voce Repubblicana
Tagliatelle rigorosamente tirate col mattarello (sono alte e toste) e con un buon sugo, saporito al punto giusto anche se fatto solo col maiale, strozzapreti fatti in casa, castrato, pesce e una ciambella che spacca. Queste le eccellenze del menù del festival de La Voce Repubblicana che comincia domani a Martorano. Un appuntamento irrinunciabile per chi ama la buona cucina. “Richieste – dice Romano Fabbri, neo segretario dell’Unione comunale – arrivano un po’ da tutta la Romagna”.
La festa partirà da domani sera. Ma il vero convitato di pietra sarà la politica. Incontri e confronti ci saranno tutte le sere. Sì tratterà di momenti interni. Anche se non viene detto esplicitamente il tema principale sarà quello delle alleanze. Sì sa, il partito repubblicano ha una doppia anima. L’ha sempre avuta. Una guarda più a sinistra e l’altra più a destra. È sempre stato così.
Adesso però c’è un limite: né con i populisti, né con i sovranisti. Insomma, porte sbarrate a 5Stelle e Lega. Ma l’anima più di destra non può e non è entusiasta di questa soluzione. Magari, dei 5Stelle non è interessato, ma della Lega molto di più. Anche perché, con l’aria che tira, dire di no al Carroccio significa chiudere le porte in faccia al centrodestra.
A cercare di smussare ci prova Romano Fabbri che premette che il dialogo sarà fatto con tutti ed eventuali accordi verranno fatti con chi ha una visione in prospettiva della città. “Non ci interessano soluzioni elettorali” ha aggiunto. È, su questo fronte, non è stato tenero con i due partiti ora al governo nazionale.
Per quanto riguarda il programma ha detto che molto verrà elaborato anche negli incontri in programma nel corso della Festa. Ma qualcosa già è stato messo nero su bianco. Come la necessità di dare risposte alle periferie, sempre più in difficoltà. Si torna a chiedere con forza la realizzazione del lotto zero “in stretta sinergia con il progetto definitivo della Via Emilia bis”.
Per il turismo suggerito il potenziamento dell’offerta anche attraverso una particolare attenzione al turismo cicloamatoriale.
Non poteva poi mancare un’analisi sul centro, con una posizione interessante. In primo luogo il vertice dell’Edera lamenta il disinteresse da parte di tutti alla proposta di referendum che i repubblicani avevano fatto per opporsi all’intervento su piazza della Libertà. “Poi, a lavori in corso, tutti si sono svegliati”.
Ora, a intervento fatto, il Pri cerca e propone delle soluzioni per recuperare i posti persi con la cancellazione del parcheggio. Diverse le ipotesi che si stanno studiando. Innovativa, ad esempio, quella che prevede l’utilizzo dei giardini (aiuole) dell’ex Roverella.Garantirebbe circa sessanta posti è sarebbe una sorta di raddoppio di piazza Aguselli.
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