Gian Paolo Castagnoli critico col titolare del dicastero dei Beni culturali
Sempre pungenti i post su Facebook di Gian Paolo Castagnoli, giornalista cesenate. Questa volta è critico con Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali, che ha detto: “Anche io abolirei Storia dell’Arte. Al liceo era una pena”. Questo il post di Castagnoli.
Ma che Paese è quello in cui il ministro per i beni e le attività culturali dice una roba del genere?
Però su una cosa ha ragione: ognuno ha la propria pena.
Io, per esempio, ho pena per quelle parole pronunciate da uno che governa lo Stato che ha il più grande patrimonio artistico del mondo.
Ho pena per i politici, che continuano a non capire che proprio lì, e più in generale nelle nostre perle storiche, architettoniche e culturali, avremmo la nostra più grande miniera d’oro, non solo per lo spirito ma anche per l’economia.
Ho pena per i nostri studenti, ai quali viene lanciato un messaggio che ne incoraggia l’ignoranza.
Ho pena per il fatto che quel messaggio venga lanciato da chi, se non altro per il ruolo che ricopre, dovrebbe invece stimolare l’amore per la cultura e per la bellezza.
Ma soprattutto ho pena per un popolo che non si accorge della gravità di un’affermazione che è l’ennesima conferma del livello imbarazzante di chi sta guidando l’Italia.
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