Nutraceutica in Gastroenterologia, un approccio basato sull’evidenza

Molto partecipato il congresso che si è tenuto sabato 16 febbraio presso l’Hotel Globus di Forlì

I corsi continui in medicina (ECM) hanno lo scopo di mantenere aggiornati i professionisti della salute, per fare fronte, in maniera efficace, ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del  SSN, e per consentire di mettere in pratica le recenti scoperte scientifiche e renderle pragmaticamente attuabili sul piano esecutivo.
Tali corsi abbracciano una molteplicità di ambiti scientifici, dal farmaco tout court, al settore dei nutraceutici che oggi coinvolge un’ampia fascia di mercato e richiede una formazione che consente ai professionisti sanitari di sviluppare competenze ed elaborare strategie di intervento che, in associazione ai farmaci, possono essere di ausilio per contribuire a ridurre l’incidenza di patologie di pertinenza cronico-degenerativa.

È stato molto partecipato il congresso che si è tenuto sabato 16 febbraio presso l’Hotel Globus di Forlì, intitolato “Nutraceutica in Gastroenterologia: un approccio basato sull’Evidenza”. Soddisfatti gli organizzatori sia per la larga partecipazione che per l’apprezzamento mostrato dagli astanti. I relatori – il Dott. Matteo Micucci, PhD in Scienze Farmaceutiche, la Prof.ssa Roberta Budriesi, docente di Chimica e Tecnologie Nutraceutico-Alimentari presso l’ateneo bolognese ed il Dott. Massimo Vincenzi, specialista in Gastroenterologia,  Servizio di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva S. Pier Damiano Hospital Faenza – hanno illustrato i risultati di recenti scoperte scientifiche e le possibili applicazioni nel campo clinico dei fitocomplessi trattati. Sono stati illustrati, tra gli altri, i risultati di studi clinici in merito agli effetti gastro-intestinali di fitocomplessi chimicamente caratterizzati.

Le professioni sanitarie sono oggi particolarmente attente alle tematiche che pertengono a questa sfera della Scienza. Di fatti, spiega Matteo Micucci – che fa parte del gruppo coordinato dai professori Roberta Budriesi e Alberto Chiarini – «siamo di fronte ad una moltitudine di nozioni che pervengono dal mondo degli integratori alimentari e più che mai è necessaria una formazione rigorosamente scientifica, per consentire a coloro che sono impegnati sul territorio, di fare scelte consapevoli basate su dati scientifici».

L’incontro di oggi ha aperto la strada a nuove iniziative formative.
«Siamo scienziati e come tali – chiosa Micucci – abbiamo il dovere di essere precisi nella definizione delle attività dei prodotti nutraceutici. Occorre una profonda conoscenza  della Chimica Farmaceutica e della Chimica degli Alimenti per comprendere in maniera esaustiva la Nutraceutica nelle sue varie declinazioni. In tale contesto è fondamentale la multidisciplinarietà».

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