Nei giorni scorsi è stata data alle stampe la nuova edizione del volume scritto dal cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi
Nei giorni scorsi è stata data alle stampe la nuova edizione del volume dedicato alla protezione dei diritti umani scritto dal cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi, che svolge l’attività di docenza presso varie Università e centri di ricerca ed è autore di numerosi testi giuridici. L’opera, intitolata “I ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo”, è pubblicata dall’editore Maggioli ed è aggiornata con le ultime novità giurisprudenziali, tra cui quelle sul diritto alla vita (a cui Sirotti Gaudenzi ha anche dedicato una monografia pubblicata pochi mesi fa), sulla libertà di stampa e sui diritti dei detenuti e dei migranti. Il testo si propone come uno strumento operativo che permette di analizzare le misure previste dal diritto europeo che consentono la piena tutela dei diritti dell’uomo contro le inefficienze presentate dai sistemi nazionali.
L’autore ricorda che – tramite la Convenzione europea dei diritti dell’uomo – i Paesi aderenti al Consiglio d’Europa hanno inteso riaffermare il loro profondo attaccamento alle libertà fondamentali che«costituiscono le basi stesse della giustizia e della pace nel mondo e il cui mantenimento si fonda essenzialmente, da una parte, su un regime politico veramente democratico e, dall’altra, su una concezione condivisa e un comune rispetto dei diritti dell’uomo a cui essi si appellano». Il Consiglio d’Europa, grazie all’istituzione della Corte europea dei diritti dell’uomo, ha permesso ai singoli individui di ottenere una concreta tutela contro gli Stati, attraverso la realizzazione di un vero e proprio procedimento giurisdizionale a cui tutti possono accedere. Andrea Sirotti Gaudenzi, affrontando le pronunzie della Corte, evidenzia che – attraverso il diritto al ricorso individuale contro lo Stato – si riconosce a favore di tutti l’esercizio di un controllo pieno sull’operato di qualsiasi Stato aderente alla Convenzione.
Il principio della «sussidiarietà» del sistema previsto dalla Convenzione europea è oggi rafforzato dal sedicesimo Protocollo, che consente alle Autorità giudiziarie nazionali di presentare alla Corte richieste di pareri consultivi su questioni di principio relative all’interpretazione o all’applicazione dei diritti e delle libertà definiti dalla Convenzione o dai suoi Protocolli. L’Italia non ha ancora ratificato il nuovo Protocollo, ma il sistema è già operativo, essendo entrato in vigore a seguito della ratifica di dieci Paesi aderenti alla Convenzione.
Il testo, giunto alla sesta edizione, è divenuto negli ultimi anni un punto di riferimento per tutti gli operatori impegnati nella tutela dei diritti dell’uomo ed è adottato in corsi universitari e in seminari per la preparazione di giuristi, che possono ottenere informazioni pratiche favorite del taglio particolarmente operativo del volume, collocato nella collana “I Prontuari giuridici” diretta dallo stesso avvocato Andrea Sirotti Gaudenzi, che attualmente ricopre anche l’incarico di responsabile scientifico del Centro di Studi ADISI di Lugano.
Il volume, grazie alla diffusioni delle precedenti edizioni, è divenuto uno dei testi in lingua italiana di riferimento, citato anche dal Centro “Plaider les droits de l’homme” di Strasburgo e indicato nelle bibliografie di enti scientifici internazionali.
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