L'appuntamento per tutti i cantori è al 2020
Quella del 2019 è stata un’edizione da ricordare per “Dante. Tòta la Cumégia” che si è tenuta quest’anno nella splendida e definitiva cornice del Chiostro di San Mercuriale, preparato per l’occasione da Top Service che ha iniziato i lavori di allestimento alle 5.30 del mattino e terminato lo smontaggio alle 2.00 di notte della domenica, con quindici addetti dello staff impegnati al lavoro.
Innanzitutto i numeri importanti della partecipazione collettiva che denotano il crescente interesse e l’affetto dei forlivesi per la manifestazione dantesca, giunta quest’anno alla sua quinta edizione: quindici classi delle scuole primarie e secondarie per un totale di circa 300 ragazzi, venti canti letti o recitati a più voci, dieci canti che hanno dato luogo a vere e proprie esibizioni artistiche ( tra tutti vanno citate le interpretazioni di Wilma Vernocchi, Maurizio Tassani, Paola Contini, Luca Maggiore, Davide Fonte, Carmelo Pecora, Federico Bellini, la Scuola Interpreti e Traduttori, e altri).
Nell’arco delle sedici ore di lettura (dalle ore 9.00 del mattino fin quasi a mezzanotte) oltre un migliaio di persone sono transitate e si sono fermate ad ascoltare le terzine del Sommo Poeta.
Alla grande kermesse dantesca, organizzata con la supervisione del direttore artistico Franco Palmieri, ha partecipato anche il mondo del sociale (Cavarei, Domus Coop), il mondo universitario e il mondo politico. Il sindaco uscente Davide Drei ha letto insieme al figlio Guido il primo canto dell’Inferno e l’ultimo del Paradiso, l’assessore allo Sport uscente Sara Samori e soprattutto i due candidati sindaci Gian Luca Zattini (che ha letto il canto XVI dell’Inferno) e Giorgio Calderoni (canto primo del Paradiso) che, nel rispetto del silenzio elettorale imposto dalla legge, si sono cimentati con gli endecasillabi danteschi.
Alla manifestazione hanno preso parte inoltre diversi cantori provenienti da Bologna, dal Veneto, dal Lazio e dalla Toscana.
Al termine, presente anche Stefano Benetti, responsabile Servizio Cultura e Turismo del Comune di Forlì, la sensazione riportata è stata di generale soddisfazione per la buona riuscita dell’edizione 2019 che, prima della maratona di lettura della “Divina Commedia”, aveva visto in calendario cinque conferenze e la camminata dantesca, oltre agli interventi nelle scuole.
L’appuntamento con “Dante. Tòta la Cumégia” si rinnoverà nella primavera del 2020.
Dopo l’estate di quest’anno sarà presentato ufficialmente il Comitato scientifico che sovrintenderà le prossime edizioni della manifestazione dantesca forlivese.
Grazie a Dante. Tòta la Cumégia, l’Associazione Culturale Direzione 21 e il Comune di Forlì si prefiggono l’obiettivo di guidare la città verso il 2021, settimo centenario della morte del Sommo Poeta, con la consapevolezza che Forlì debba essere considerata a pieno titolo città dantesca al pari di Firenze, Ravenna e Verona.
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