Bancarella nelle scuole: la recensione di Francesco Argnani
Nel fine settimana sarà ufficializzato il nome del vincitore di questa edizione del premio Bancarella. Tutti gli anni la Confesercenti di Cesena organizza il Bancarella nelle scuole. I ragazzi delle superiori devono recensire uno dei sei libri finalisti. Questa la recensione premiata per “Come una famiglia”. È stata redatta da Francesco Argnani 3EC Liceo Scientifico A. Righi
L’orgoglio, le ambizioni, il desiderio, la stessa fragilità umana assumono il ruolo di soggetti in una narrazione intrigante e avvincente sullo sfondo di rapporti familiari tesi e incomprensioni, sottolineando indifferentemente le debolezze, le insicurezze, le aspirazioni di adulti e ragazzi.
Giampaolo Simi, con grande maestria, ci riporta alle nostre emozioni, ai nostri rimpianti, alle nostre paure, proponendoci una storia complicata e attuale in cui anche i più piccoli particolari, come la fugacità di un momento, assumono notevole importanza.
Luca Corbo gioca a calcio, è quasi diciottenne e proprio il giorno prima del suo compleanno gli si presenta, grazie ad un rigore decisivo, l’opportunità di cambiare la sua vita. A diciotto anni però si è ancora ragazzi, le scelte difficili si posticipano lasciando spazio al divertimento ed ai festeggiamenti; così, Luca, avvolto dall’eccitazione, dalla fama momentanea, da quel mondo più grande di lui, passa la serata sulla spiaggia, intento a festeggiare con i suoi compagni. La mattina dopo però, una grave accusa di stupro rompe l’equilibrio narrativo, dipingendo Luca come un ragazzo efferato e violento. La polizia cerca indizi, prove, piste da seguire, mentre Luca si chiude in un silenzio colpevole che mette a nudo le sue debolezze e paure. Ha inizio così un climax coinvolgente, caratterizzato da una pungente tensione ed un cinismo velato con cui Giampaolo Simi descrive una società priva di valori morali, falsa, ingiusta, all’insegna di valori sballati, soldi ed imbrogli.
Un libro che tratta di argomenti semplici senza sfociare mai nella banalità, ad esempio l’essere una famiglia o l’essere come una famiglia, una labile differenza che però, lascia spazio ad ampie riflessioni e perplessità che accompagnano il lettore fino alla fine del racconto.
Un libro che fa riflettere su se stessi, che entra inaspettatamente nell’intimità di ognuno di noi facendo crollare le convinzioni, instaurando dubbi e lasciando in bocca l’amaro di una verità dura da accettare.
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