L'ultimo post di Marcello Borghetti (Uil)
Interessante riflessione che Marcello Borghetti, segretario Uil, affida alla sua pagina Facebook sulla situazione politica nazionale.
Papeete beach…. chissà quale ebrezza deve dare l’avere tanto popolo ai tuoi piedi, sapendo che più esalti gli istinti e più sei esaltato. Immagini bibliche non sono inappropriate in uno Stato che dovrebbe essere laico, perché fondamentalmente il Popolo italiano ha un disperato bisogno di credere in qualcuno e di credere in qualcosa. È stato tradito in questi anni dai “pensatori” dai “colti” da chi ha fatto pensare solo alla crisi, alle responsabilità, ai doveri ma negando i diritti, e soprattutto negando un concreto sogno di riscatto, negando di potere credere in qualcosa.
Tanto stupore per la degenerazione di un Ministro che è (per ora) una macchina del consenso anche se facesse un orribile spogliarello e anche proponendo una orribile riforma fiscale. I suoi fans non gli chiedono perché non assume forze dell’ordine, lo osannano! Il punto è e rimane che questa personalità interpreta un popolato che vuole essere esaltato, riscattato; i pensatori, quelli laici, quelli riformisti, quelli che hanno un ruolo, piuttosto che scandalizzarsi perennemente per un Ministro ormai “a ruota libera” dovrebbero porsi il problema che “buone proposte” non possono essere costruite solo sul senso di responsabilità, ma sul bisogno di credere che ci farai “stare meglio” …. fino quando non ci sarà qualcuno all’altezza avremo incantatori di folle, e costruttori di vitelli d’oro che si avvicenderanno…
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