Entro la settimana presentata la nuova giunta
La settimana decisiva. Entro venerdì Stefano Bonaccini, riconfermato governatore dell’Emilia Romagna, dovrebbe presentare la nuova giunta. Ancora il condizionale è d’obbligo perché non c’è né di ufficiale. Le notizie che filtrano non sono delle migliori per la Romagna e, in particolare, per Forlì-Cesena. Il riferimento è a quello che Il Resto del Carlino ha scritto nei giorni scorsi.
La notizia positiva è che anche sul quotidiano bolognese il nome della cesenate Lia Montalti è inserito nella squadra di governo. Il che, unito a tutte le altre anticipazioni, fa pensare che dubbi non ce ne saranno. Non si parla invece di Vicini la cui nomina sarebbe giustificata dal grande successo personale, ma anche dalla necessità di rendere più rappresentata la Romagna che ha una quota troppo bassa di consiglieri. Vicini potrebbe essere l’uomo giusto, considerate le sue competenze, per la Sanità per la quale, invece, si fa il nome anche di Beatrice Lorenzin, ex ministro.
Uno dei romagnoli che farà parte della squadra sarà Corsini, ma, secondo il Carlino, potrebbe perdere il Turismo e approdare all’Agricoltura, scelta che pare cervellotica. Corsini conosce bene il settore e ha lavorato bene nei precedenti cinque anni.
Ma la novità sarebbe un’altra. Qui il condizionale è quanto mai necessario. Secondo il quotidiano bolognese la squadra di Bonaccini dovrebbe comprendere anche la riminese Raffaella Sensoli, esponente di punta dei 5Stelle che è stata una sorta di pasdaran del voto disgiunto. Nell’ambito delle rotazioni grilline non è stata riconfermata in Consiglio regionale. La nomina non andrebbe vista come moneta di scambio per la posizione assunta in campagna elettorale, bensì come operazione politica. La stessa che sta tentando di fare il sindaco di Pesaro. Se andasse in porto ancora una volta l’Emilia Romagna sarebbe innovatrice e riformista. Del resto è abbastanza chiaro (e legittimo) che Bonaccini voglia cercare di cavalcare la credibilità conquistata col successo elettorale per ritagliarsi un ruolo sempre più performante a livello nazionale. E, l’inserimento in giunta di un’esponente dei 5Stelle potrebbe essere l’abbrivio giusto per questo tipo di percorso. Una scelta, però, che non dovrebbe penalizzare chi si è speso in campagna elettorale
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