Deve far decollare l'Ausl Romagna che dopo sette anni è ancora un'incompiuta
Tiziano Carradori è il nuovo direttore dell’Ausl Romagna. Innanzitutto è positivo che sia stato scelto un professionista che conosce il territorio. Per un certo periodo sembrava dovesse arrivare un bolognese. Per carità, a Cesena abbiamo avuto direttori generali provenienti da Ferrara e Bologna (Beppe Zuccatelli e Susi Basenghi) che hanno lavorato bene. Però, viste le tensioni che si respiravano, mettere uno che conosce la macchina è senza dubbio positivo. Poi per i risultati si vedrà.
Carradori è anche preparato, ma questo non può essere garanzia di successo. Ci possono essere aperture di credito, ma nessuno è disposto a firmare una cambiale in bianco. Il bilancio potrà essere fatto solo a fine mandato, anche perché nessuno ha il tocco magico.
Molte le cose da fare a partire, come sostiene A sinistra dal fatto che a sette anni dalla sua istituzione l’azienda romagnola vacilla nella sua organizzazione strutturale. Non ha sistemi organizzativi comuni tra le diverse aziende e spesso al personale mancano chiarezza su compiti e referenti.
Per Cesena ci sono alcune emergenze che vanno affrontate in fretta. Anche in questo caso evidenziate da A Sinistra. Innanzitutto bisogna evitare che il Bufalini sia abbandonato in attesa del nuovo ospedale. Nello stesso tempo va fermata l’emorragia di professionisti. Tra i temi che attendono una risposta urgente c’è quello dell’H24 nella Cardiologia. È vero che il polo cardiologo dell’Ausl Romagna è a Forlì, quindi non molto distante da Cesena. Ed è altrettanto vero che le ambulanze medicalizzate hanno tutto il necessario per garantire tutti i supporti necessari al paziente. Questo però non giustifica avere nelle città malatestiana un reparto che funziona a scartamento ridotto.
La filosofia dell’Ausl unica era chiara e condivisibile: fare sistema per ridurre le spese generali. Questo però riguardava l’extra ospedaliero. Anzi, si era stato garantito che i risparmi sui costi generali avrebbero permesso più investimenti nel core business dell’Ausl: la sanità. Valori che devono essere ancora validi e applicati.
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