FORLI’. Si annuncia già molto accesa la riunione del 24 settembre in salone comunale alle 20,30 sulla variante al Piano urbanistico per via Bertini che consentirebbe alla società Omnia di realizzare su una superficie di 2.500 metri quadrati un unico spazio alimentare dove arriverebbe un noto marchio milanese, modificando il progetto originale avvallato nel dicembre del 2017 nell’ambito del piano del commercio. Nelle ultime giornate i giornali locali si sono occupati più volte della questione e le prese di posizione si sono susseguite.
Un vespaio politico ha scatenato la dichiarazione alla stampa del vicesindaco Daniele Mezzacapo. Commentando il fatto che il Comune aveva accettato l’invito del “Comitato del no” alla serata aveva detto che l’amministrazione avrebbe cercato di fare chiarezza sull’iter, cercando di fugare i dubbi sul fatto di aver voluto favorire l’arrivo del marchio milanese e risposto alle domande dei cittadini, ma di fatto non avrebbe cambiato idea.
«E cosa ci incontriamo a fare?» aveva fatto sapere a stretto giro di posta il “Comitato del no”? deluso da un’accettazione al confronto che appare solo di facciata.
Anche il Pd ha fatto sentire la sua voce critica attraverso una nota del suo segretario territoriale Daniele Valbonesi: “Che l’Amministrazione Zattini abbia accolto la richiesta di un incontro pubblico sul nuovo polo commerciale di via Bertini/Balzella è un fatto positivo. Diverso è però il giudizio che come PD forlivese ci sentiamo di esprimere sulle dichiarazioni contestualmente rilasciate dal vicesindaco Mezzacapo, che non lasciano intravedere il minimo ripensamento su un progetto non condiviso dai cittadini, dai quartieri e neppure dalle associazioni di categoria. Quell’ulteriore insediamento commerciale non è prioritario e non risponde a specifiche esigenze della città. Al contrario, romperebbe equilibri urbanistici, economici e sociali, raggiunti con fatica, negli anni, dopo una lunga concertazione locale. Peggiorerebbe le condizioni di vita dei residenti e il generale stato del traffico che insiste su quell’area. Da ultimo ma non ultimo, la variante che l’Amministrazione Zattini continua a voler approvare è sbagliata sul piano politico, così come è sbagliato il metodo adottato per realizzarla. La proposta del Partito Democratico è un’altra: si torni indietro e si privilegino progetti per la valorizzazione dell’esistente e il recupero di aree degradate. Sarebbe, molto semplicemente, la scelta migliore per i forlivesi.”
A Valbonesi ha risposto piccato il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale Massimiliano Pompignoli: “Il progetto di questo nuovo insediamento commerciale ha radici lontane e nulla ha a che vedere con gli obiettivi e le linee di mandato di questa Amministrazione che, purtroppo, oggi si ritrova a dover gestire, razionalizzare e soddisfare una situazione che non le appartiene ma che ha semplicemente ereditato dal passato”.
Daniele Avolio, ex consigliere comunale per la Lega Nord, ha affidato a un durissimo post su Facebook il suo pensiero, ricordando tra l’altro che l’Amministrazione Comunale in campagna elettorale aveva difeso a spada tratta le “politiche per il Centro Storico, ma che secondo lui non starebbe seguendo il proposito.
Il post integrale di Avolio: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=2389121964722468&id=100008740635742
Avolio reputa strana la sua revoca da “esperto” della seconda commissione consiliare per la Lega Nord, lasciando la domanda “qualcuno ha paura che io possa intervenire nella prossima commissione consiliare ed esporre cose scomode per l’attuale amministrazione?”.
Il post integrale di Avolio: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=2389121964722468&id=100008740635742
Commenti diversi anche tra i frequentatori dei social: “Non credo che queste persone servano a Forlì”, mentre un altro scrive: “Se la decisione fosse già stata presa, a cosa servirebbe la variante? Evidentemente c’è qualcosa che non quadra”. Un altro: “In centro x colpa degli altri si chiudono le attività! Per ragioni di bilancio il comune accetta altre strade tanto ha già deciso per le spalle grosse!”, mentre qualcuno scrive: “Tutto questo si chiama dittatura democratica”. Un altro commento dice: “Certo che tirerà dritto, lo avete appena scritto.. “Pur ribadendo che indietro non si può tornare, che il piano esiste e il costruttore ha ottenuto i permessi per edificare” Punto. Tutto già deciso, come la vecchia giunta decise su Alea, senza possibilità di scelta e di confronto con i cittadini. Cambia il vento, ma lo smog rimane..”. Un lettore è amaro “Forlì non si merita questi (nuovi !) amministratori anche se comunque sono stati eletti”. Un lettore: “Ancora!!!!!! Riunione per il solito motivo. Invece di pensare a dei nuovi supermercati vediamo di salvare i già 30 esistenti che ha molto più buon senso. E destinare quell’area a verde o civile abitazione. E la nostra amministrazione è meglio che impegni il loro tempo a cose veramente concrete come la circonvallazione a monte di Forlì. Sicuramente ci sarebbero molti più apprezzamenti da parte dei cittadini. E noi cittadini faremo finta di credere che sia una idea dell’attuale amministrazione e non delle amministrazioni passate”.
C’è anche chi è favorevole all’arrivo della catena lombarda, nonostante le rivelazioni sui retroscena: “Ben venga (…). Più concorrenza e marchio ottimo dove è presente” oppure: Ben venga la concorrenza, così si aggiorneranno I prezzi in stato di monopolio Coop e Conad nella nostra citta’”. Sulla riunione qualcuno scrive: “Quindi è sempre la solita storia.. Tutto già fatto. Loro decidono e i cittadini si attaccano. Neanche perder tempo per andare all’incontro, per sentire le solite frasi fatte. Povera Forlì.”. Alcuni lettori commentano: “Allora a che serve l’incontro?” e le risposte “Per poter poi dire che hanno “ascoltato” i cittadini”.
E voi cosa ne pensate? Dite la vostra nei commenti.
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