Col collegamento svincolo di Cesena, porto di Ravenna e aeroporto di Forlì nascerebbe un polo tra i più importanti d'Europa, ma serve l'impegno della politica
Quella attuale è una fase importante per l’Italia. In ballo c’è il futuro, non solo nostro, ma anche delle nuove generazioni. Dall’Europa arriveranno 209 miliardi da utilizzare per innovare e migliorare il paese. E’ una scelta, quella dei progetti da finanziare, che non potrà essere sbagliata perché non ci saranno altre possibilità. Le richieste sono tantissime. Sembra che i vari ministeri abbiano avanzato proposte per oltre 600 miliardi. Quindi andrà fatta una grossa scrematura.
Nella lista non c’è, ma dovrebbe mancare l’ammodernamento della E45. Non il semplice adeguamento, quello che è in atto adesso. Ma la trasformazione in autostrada. Il progetto Bonsignore, tanto per essere chiari. Quello che fu approvato dal governo Letta (c’era già il via libera del Cipe) e accantonato da Renzi. E’ la Mestre-Civitavecchia, la dorsale appenninica che sarebbe la porta di collegamento verso l’Europa dell’Est. Un’opera del costo di otto miliardi di euro che non solo potrebbe generare occupazione, ma sarebbe strategica per il sistema Romagna.
Sarebbe un asse fondamentale per lo sviluppo del territorio. Se lo svincolo di Cesena fosse messo in rete con il porto di Ravenna e l’aeroporto di Forlì potesse creare un polo alternativo a quello di Bologna facendo della Romagna uno snodo altrettanto importante e tra i più importanti d’Europa, quindi in grado di attrarre investimenti importanti che potrebbero garantire uno sviluppo consistente portando la Romagna allo stesso livello dell’Emilia.
Però serve la volontà politica, che può e deve essere stimolata anche dalla politica locale che dovrebbe impegnarsi per andare oltre alle dispute cittadine ed avere una visione di prospettiva, ma, soprattutto, facendo fronte comune per portare a casa un’opera strategica per il territorio. Un intervento che non è detto debba essere fatto dallo Stato. Il progetto Bonsignore prevedeva la costruzione da parte dei privati in cambio di una concessione molto lunga.
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