RAVENNA. Ottenuti oltre 420mila euro dalla Regione per il potenziamento e il completamento del Centro di ricerca di Marina di Ravenna. Gli assessori Bakkali e Cameliani: “Ampiamente riconosciuta la qualità del progetto che prevede spazi per l’incubazione d’impresa nell’ambito dell’economia circolare e della blue economy”.
Il Comune si è aggiudicato un contributo regionale di 421.912 euro per il progetto “Ambiente, energia, mare” relativo al potenziamento e al completamento del Centro di ricerca di Marina di Ravenna, candidato nell’ambito del “Programma triennale delle attività produttive – sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività del territorio”.
Il progetto, presentato dal Comune in collaborazione con l’Università di Bologna, coinvolta a pieno titolo nello sviluppo del nuovo Centro di ricerca, si è collocato al quarto posto tra i 20 progetti della graduatoria valutati come ammissibili, per un totale di 9.974.190 euro, mentre 12 sono stati i progetti esclusi.
“Grazie a questo nuovo finanziamento – evidenziano Ouidad Bakkali, assessora all’Università e Massimo Cameliani, assessore allo Sviluppo economico – il Centro di ricerca di Marina si arricchirà di nuovi spazi per l’incubazione d’impresa; nell’ora della transizione energetica i temi della Blue Economy, delle fonti rinnovabili, dell’economia circolare e dell’ingegneria verde sono incalzanti e proporsi come laboratorio internazionale può rappresentare una svolta formidabile nella gestione sostenibile dell’energia e dei rifiuti e delle scienze e delle tecnologie del mare. Si tratta di dare concretezza alla visione che punta alla sostenibilità ambientale, guardando al futuro delle nuove generazioni”.
Il progetto, supportato anche da Fondazione Flaminia tramite manifestazione d’interesse, prevede il potenziamento e il completamento del Centro di ricerca di Marina di Ravenna, che si trova in via Ciro Menotti 48, tramite la sistemazione dei locali della sezione ex Med Ingegneria, per complessivi 290 metri quadri, da destinare a spazi per l’incubazione d’impresa/co-working e l’allestimento e l’implementazione di un nuovo laboratorio dedicato al trasferimento tecnologico di attività di sviluppo e prototipazione di sistemi elettrochimici di accumulo e conversione dell’energia. Il nuovo progetto è in continuità e complementarietà con quello precedente, sempre in collaborazione con l’Università di Bologna e già oggetto di un primo finanziamento regionale di circa 1 milione di euro, che ha previsto la riqualificazione di un’area di circa 1270 metri quadri, in via di ultimazione e di prossima inaugurazione, con la realizzazione di 3 laboratori di ricerca, alcuni uffici e una prima zona dedicata all’incubazione d’impresa.
L’ulteriore parte del Centro che verrà riqualificata ospiterà spazi per l’incubazione d’impresa/co-working, in particolare sulle tematiche dell’economia circolare e della Blue Economy, verrà gestita direttamente dal Comune sulla base del modello operativo e dell’esperienza consolidata dell’incubatore d’impresa CoLaboRA.
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