Una scelta contestata

Lettrice non condivide la scelta di intitolare la terrazza dello studentato a Raoul Casadei

CESENA. Intitolazione inadeguata. E’ questa l’estrema sintesi di una lettera pubblicata oggi nell’edizione di Cesena del Corriere Romagna. Lucia Montalti, autrice della lettera, contesta la scelta di intitolare una parte dello studentato (la terrazza) a Raoul Casadei. Credo – scrive – vi sia stata una grande caduta di stile. Due capoversi più avanti aggiunge: mi chiedo cosa centri con l’Alma Mater Studiorum, una Istituzione universitaria così prestigiosa. E poco prima di terminare giustifica la sua posizione: i luoghi dell’Università portano il nome di grandi donne e uomini di scienza e di cultura, persone che hanno saputo cambiare la storia dell’umanità attraverso anni di studio e di sacrificio, spesso dedicando la vita alla ricerca.

Non è un ragionamento sbagliato. Non si tratta di mettere in discussione la figura di Raoul Casadei. La stessa autrice della lettera in un passaggio è estremamente chiara: Raoul Casadei rimarrà nella storia del nostro territorio come un grande ambasciatore di una parte delle nostre tradizioni, la mia positiva opinione sulla sua figura non è in discussione. 

E’ giusto quindi che non solo Cesena, ma la Romagna tutta, lo ricordi come merita. Ogni città dovrebbe dedicargli un angolo significativo. Sarebbe anche giusto che nel periodo natalizio le città romagnole imitassero l’esperienza di Bologna che omaggia Lucio Dalla con le luminarie che riportano i versi delle canzoni del cantautore. Le frasi di Romagna capitale, Ciao Mare o altre canzoni potrebbero illuminare le più importanti strade dei centri storici romagnoli. Sarebbe la soluzione ideale, perché Casadei era nazionalpopolare, che non è una brutta parola. Non sta a significare un appiattimento dei gusti e degli interessi, ma la giusta interpretazione di valori radicati nella tradizione popolare. E, come tale, una figura va valorizzata nei posti più indicati. Il centro storico in senso lato o una piazza lo sono, l’Alma Mater Studiorum meno. Non perché l’università debba essere elitaria. Ma perché vanno ricordati anche donne e uomini di scienza e cultura ed è il mondo didattico è quello più adatto per farlo. 

Raoul Casadei

Si potrebbe obiettare che utilizzando spazi non propriamente legati al mondo della cultura si favorisce l’aumento della conoscenza di certe persone e, soprattutto, dei loro lavori. Vero, ma a tutto c’è un limite. Come potrebbe essere fuori luogo usare le parole di una poesia per le luminarie di una strada, è contestabile la recente intitolazione fatta a Casadei. Si potrebbe sorvolare considerando che si tratta di un terrazza dello studentato. Quello che non può essere accettato che quella intitolazione diventi la notizia. Il campus di Cesena è una delle più importanti conquiste della città e l’ultimazione anche dello studentato non meritava di essere oscurato, neppure parzialmente. 

Questo post è stato letto 163 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.