Credito Cooperativo Romagnolo parlano i vertici

Intervengono presidente e direttore

CESENA. Sulla vicenda del Credito Cooperativo romagnolo intervengono il oresidente e il direttore dell’istituto di credito. Premettono che in questi giorni sono apparsi sugli organi di informazione, articoli sulla Banca e su esponenti aziendali del Credito Cooperativo Romagnolo che riportavano diverse inesattezze su programmi e iniziative, o sugli stessi nominativi con erronee indicazioni sui possibili ricambi o su nominativi addirittura già nominati.

A tale proposito il presidente Valter Baraghini precisa che “occorre tenere distinto il buon andamento della Banca, dalle vicende che riguardano le dinamiche che talvolta si possono verificare in prossimità dei rinnovi delle cariche sociali, innescati in questo caso anche da diverse visioni su determinate tematiche, che nella maggior parte dei casi trovano una soluzione condivisa, mentre in altre occasioni possono indurre a reazioni, come quelle che sono state riportate sui giornali e sui vari canali di informazione e nei confronti delle quali ci adopereremo per tutelare la Banca nei modi e nelle sedi opportune”. Il presidente prosegue riferendo che “certamente questa situazione non può essere accomunata ai recenti casi di altri istituti di credito del cesenate e preciso che ora i rinnovi degli organi sociali sono disciplinati da disposizioni più stringenti introdotte dal DM 169/2020 che, fra l’altro, definiscono i requisiti richiesti per amministratori e sindaci e introducono l’adeguamento delle quote di genere, disposizioni a cui la Banca farà riferimento per provvedere al rinnovo delle cariche sociali”.

Il Direttore Generale del Credito Cooperativo Romagnolo Giancarlo Petrini tiene a precisare che “queste vicende non debbono offuscare il lavoro svolto e i risultati conseguiti in questi anni, che sono gli aspetti che interessano maggiormente i Soci e i Clienti della Banca”. Prosegue riferendo che “l’anno 2021 si è chiuso con brillanti risultati; la raccolta complessiva, vale a dire i risparmi che i clienti affidano alla Banca cresce del 9,6% attestandosi a 1,6 miliardi di euro così come, nonostante le difficoltà del periodo per l’economia, in alcuni settori anche a livello locale, crescono gli impieghi che, sfiorando i 700 milioni di euro, sono in aumento del 2,2%. A fine 2021 la Banca ha conseguito un Risultato della gestione operativa pari a € 10,9 milioni, in deciso aumento rispetto al dato dell’anno precedente attestatosi a 7,6 milioni, un risultato che ha consentito di intervenire in modo significativo e in misura più che prudenziale rispetto a quanto previsto dalle Disposizioni di Vigilanza e dalle Policy del gruppo, sui crediti deteriorati che si riducono di oltre il 28%. Infine, per quanto riguarda il profilo patrimoniale, il dato che ne sintetizza la solidità è rappresentato dal CET1 che si attesta al 16,3% (di gran lunga superiore al minimo regolamentare richiesto dalle Autorità di Vigilanza), solidità confermata anche dal Total Capital Ratio che sale al 18,39%. Un’attività che si sviluppa grazie a una fitta rete di relazioni tessuta con famiglie, aziende e associazioni del territorio, a favore del quale la Banca destina ogni anno significative risorse a sostegno di iniziative e progetti di carattere sociale”.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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