Patrizia Tranquilli, Miss Mamma Italiana Romantica 2021
CESENA. Nel 2011 Patrizia Tranquilli è stata eletta Miss Mamma Italiana Romantica. E’ mamma di Natascia 35 anni, Alex 40 e nonna di Gionatha di 20 anni.
Come, quando e perché iniziò il suo percorso nel concorso?
“Bisogna risalire al 2004, vidi una pubblicità che mi incuriosì. Ne parlai a mia figlia, ma le confessai che ero titubante. Mi piacerebbe, ma mi vergogno fu la sintesi del mio pensiero. Ma lei mi stimolò e inviai l’iscrizione”.
Aveva già avuto esperienze simili?
“Assolutamente no. Non avevo mai fatto niente del genere”.
E cosa ha provato quando ha dovuto sfilare?
“Vergogna e anche tanta emozione. Paolo (Teti ndr) capita la mia situazione mi fece uscire per prima. Era consapevole che se avessi dovuto aspettare sarebbe aumentata l’ansia”.
Poi?
“Le cose sono migliorate anche perché va detto che quando una donna indossa abiti eleganti finisce col sentirsi più sicura”.
Per la prova di abilità cosa ha scelto?
“Ho cantato Amici mai di Venditti. Ma mi piace anche il ballo”.
Qualcuno in particolare?
“Mi piacciono tutti. Prima del Covid facevo parte di una compagnia di danza storica. Ma tornerò a ballare”.
Oltre a cantare e ballare c’è qualcos’altro che le piace?
“Viaggiare. Ricordo ancora quello che ho fatto in Islanda per i miei 50 anni. Fu un viaggio avventura di otto giorni. Fisicamente fu un po’ stancante, ma il bilancio è positivo. Anche perché a me piace muovermi e stare in mezzo alla natura”.
Lei si è laureata non più giovanissima?
“Direi proprio di sì. L’ho fatto a 50 anni”.
Perché?
“Una scelta fatta dopo la separazione. Feci il test a 46 anni, lo superai e mi iscrissi. Non fu facile, perché la mattina andavo a scuola e il pomeriggio o la sera lavoravo. Facevo le pulizie”.
Un grande sacrificio?
“Sì, ma mi ha ripagato. Del resto quando c’è determinazione e passione si supera tutto”.
Rimpianti?
“Non grossi e due essenzialmente: quando mio figlio andò a Toronto per lavoro non andai a trovarlo e non aver fatto una crociera nei fiordi norvegesi”.
Tratti distintivi del suo carattere?
“Sono insicura e un po’ timida. Inoltre sono rompiscatole perché precisina, pignola, quasi maniacale. Sono sensibile, se ho una discussione ci rimango male e mi porto dentro il malessere e fatico a nascondere le mie emozioni”.
La partecipazione al concorso cosa le ha dato?
“Autostima, ma ancora fatico a superare la mia insicurezza
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